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[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Guarigione lampo per Aubrey Coleman. D'incanto la caviglia sinistra infortunata esattamente due settimane fa a Valencia non ha dato più problemi alla guardia di Houston, sbucato un po' a sorpresa dal tunnel del PalaWhirlpool per la seduta di allenamento di ieri mattina. E il risultato è stato a dir poco stupefacente: novanta minuti a pieno ritmo, saltando e correndo con la consueta energia di un elemento che basa il suo gioco sull'atletismo.[/size][/font][/color]

[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Che cosa è cambiato rispetto a domenica sera, quando Coleman camminava con andatura vistosamente claudicante nei suoi spostamenti a Masnago? La risposta è gelosamente conservata nella testa del giocatore. Ma, attendendosi rigorosamente ai fatti, Coleman è fisicamente abile per scendere in campo contro Lubiana. Dunque sarà regolarmente a disposizione di Fabrizio Frates, il quale deciderà se e come utilizzarlo nella delicata sfida di stasera.
Un colpo di scena che fa rientrare le velleità di taglio del giocatore di Houston, che stasera sarà pertanto in campo: le necessità contingenti hanno indotto la dirigenza a lavorare per il ritorno nei ranghi di Coleman. Pur con la necessità di fare chiarezza con il giocatore, come conferma Cecco Vescovi che chiede al pubblico di sostenerlo indistintamente dai compagni: «Aubrey si sente pronto e dice di aver recuperato. La situazione è da gestire con la massima delicatezza e prima di qualsiasi decisione voglio parlarci chiaramente guardandolo negli occhi - conferma il g.m. biancorosso anticipando il colloquio che avverrà stamane -. Però, resta un capitale della società e bisogna sfruttarlo per quelle che sono le sue qualità. Ai tifosi chiedo di sostenere indistintamente tutta la squadra e i giocatori che indossano la maglia della Pallacanestro Varese».
Riposte, dunque, le velleità interventistiche sul mercato della Cimberio? In realtà no, dato che la trattativa con Adrian Banks resta caldissima per il club di piazza Monte Grappa. D'altra parte la guardia di Memphis, indiziato numero 1 per prendere il posto di Coleman, aveva già raggiunto l'accordo con la società biancorossa per il ritorno sotto il Sacro Monte. L'ostacolo da spianare resta quello della transazione del contratto che ancora lo lega all'Hapoel Galil Gilboa: la distanza tra domanda e offerta è netta da qualche giorno; in serata pareva che il club israeliano avesse ammorbidito le posizioni ma per il momento manca l'accordo ufficiale. Senza il quale Banks non può attivarsi per le pratiche del visto (ritirabile in Israele in tempi rapidi) né firmare ufficialmente per la Cimberio. Se oggi arriverà la fumata bianca tra si lavorerà sul filo del rasoio per completare le pratiche entro le 11 di venerdì, termine ultimo per poterlo eventualmente schierare sul campo di Montegranaro. Altrimenti bisognerà attendere che il braccio di ferro in corso trovi soluzione.
Ma che cosa se ne farà Varese di Banks nel momento in cui Coleman torna nei ranghi? Intanto il ritorno della guardia di Memphis aumenterebbe decisamente la qualità della panchina, sfruttando l'opportunità offerta dall'attuale format regolamentare (un americano in meno e un europeo in più rispetto al vincolo del 3+4 per gli stranieri).
E qualora la guardia di Houston dovesse adottare nuovamente atteggiamenti non graditi, la società avrebbe le spalle coperte da un elemento dello spessore di Banks per usare il pugno di ferro senza remore.
Gi.Sci.[/size][/font][/color]
 


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