[size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Maalik Wayns c'è, Jerrelle Benimon invece no. [/color]
[color=rgb(0,0,0)]Confermato l'accordo con il 24enne playmaker di Philadelphia, che ha fortemente voluto giocare in Italia al punto tale di riaprire di sua sponte la trattativa con il club biancorosso dopo il primo abboccamento andato a vuoto. L'operazione Wayns sembra essere in cassaforte, anche se per la firma ufficiale ci vorrà qualche giorno per districarsi nella ridda di agenzie americane tra cui il giocatore si è mosso nel giro di pochi giorni. [/color]
[color=rgb(0,0,0)]Sembra invece saltata la pista Jerrelle Benimon: la 24enne ala forte statunitense sarebbe infatti diretto verso Trento, preferita a Varese in virtù della vetrina garantita dall' Eurocup. Anche se la Dolomiti Energia proporrebbe al giocatore del 1991 un ruolo più interno - a fianco di Pascolo, ma comunque più da pi vot che da ala forte - rispetto a quello che gli avrebbe prospettato coach Moretti.[/color]
[color=rgb(0,0,0)]E adesso? Ci sarebbe ancora la possibilità di riaprire la pista Okaro White, che da una settimana è ad un passo da Le Mans, ma non ha ancora formalizzato l'accordo con il club francese. Ma a questo punto, mancando all' appello solo due pedine del quintetto, l'attenzione della società sembra destinata a concentrarsi sulla scelta dell'europeo, mercato più ristretto rispetto a quello degli americani e con alternative limitate a nomi ampiamente rodati -ma graditi da coach Moretti-come l'ex romano Bob-by Jones (utilizzabile da Cotonou grazie al passa- porto della Guyana) nel ruolo di ala forte e il bulgaro Dejan Ivanov nel ruolo di pivot. [/color]
[color=rgb(0,0,0)]Ieri sera il maxi-summit a tre tra Stefano Coppa, Bruno Arrigoni e il tecnico aretino - che resterà in città per qualche giorno - è servito per definire le nuove strategie sulla coppia di lunghi titolari. Non è neppure da escludere l'ipotesi di invertire la rotta rispetto alle indicazioni iniziali, puntando su un'ala forte europea e un centro a stelle e strisce. Tenendo però conto delle caratteristiche di Wayns, playmaker di spinta ed attaccante creativo: il regista di Philadelphia sarà certamente il motore dell'attacco con la necessità di prendersi tante responsabilità in prima persona, e la sua compatibilità tecnica con un altro catalizzatore di palloni come Benimon sarebbe stata una sfida tecnicamente impegnativa per coach Moretti.[/color]
[color=rgb(0,0,0)]Un'ala forte votata al gioco di squadra ed al lavoro sporco difensivo come White e un centro "colletto blu" in una squadra che comunque ha bocche da fuoco interessanti come Thompson, Galloway e lo stesso Cavaliero potrebbero essere più adatte agli assetti in via di definizione. O meglio ancora un'ala europea con atletismo e tiro perimetrale, e un centrone in grado di garantire presenza a rimbalzo e intimidazione difensiva: con Wayns alla Mike Green, servirebbero un 4 alla Polonara e un 5 alla Dunston per riproporre un modello che tre anni fa è stato decisamente apprezzato. [/color][/font][/size]
[color=rgb(0,0,0)][font=verdana][size=3]Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
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