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Il playmaker primo tassello


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[color=#000000]Guarda avanti senza rimpianti di sorta Frank Vitucci dopo l'inatteso addio di Rok Stipcevic che ''svuota'' una delle tre caselle garantite per la Cimberio 2011/2012: alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti – oggi il coach veneziano e Simone Giofrè partiranno per visionare le Summer Leagues con prima tappa ad Orlando e poi trasferimento a Las Vegas, rientro previsto il 20 luglio – il tecnico biancorosso fa il punto della situazione sulle strategie del mercato. [/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]«Le evoluzioni sul fronte Stipcevic sono state parzialmente inattese. Però, così come lui ha voluto cercarsi un'alternativa, anche noi dobbiamo vedere la sua partenza maturata con reciproco consenso come un'opportunità: a questo punto abbiamo mano libera per costruire la squadra senza vincoli e vedremo come svilupparla nel modo migliore». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]Senza più Stipcevic da dover ''complementare'', Vitucci avrà comunque carta bianca sulla scelta del regista americano cui affidare le chiavi della Cimberio 2012/2013: «A questo punto il ruolo prioritario su cui puntare l'attenzione è quello del playmaker e spero che nella prossima settimana si riesca a stringere su piste concrete. Stiamo guardando diverse situazioni alcune delle quali vedremo all'opera direttamente negli Stati Uniti. Non c'è un profilo preciso, la cosa fondamentale è trovare un elemento che sposi bene le mie idee e che si possa integrare con Ere. In linea di massima i tre extracomunitari saranno il playmaker, uno dei due lunghi da quintetto base e, in base al tipo di regista che sceglieremo, la guardia che dovrà completarsi con Ere». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]E l'addio del playmaker croato potrebbe riaprire le porte per le possibili conferme di Teemu Rannikko oppure di Phil Goss, anche se si ragionerà su di loro – o su altri elementi – solo dopo la scelta del regista: «Le posizioni di Rannikko e Goss cambiano dopo la partenza di Stipcevic? Potrebbe anche essere ma saranno scelte da valutare in subordine alla tipologia del play titolare: sono giocatori che teniamo presente, anche se per motivi diversi legati al passaporto e alle condizioni fisiche sono elementi da valutare in seconda battuta. Personalmente stimo molto Teemu che è un ottimo ragazzo e un giocatore solido ma bisogna valutare con attenzione il rischio legato al suo stato fisico». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]Infine Vitucci non chiude le porte al mercato italiano, pur considerato in subordine alle scelte dei 7 stranieri, che comunque potrebbe proporre occasioni intriganti anche tra un mese visto l'elevato numero di atleti “tricolori” senza squadra: «In ordine di tempo gli italiani saranno il tassello finale, anche se, così come è accaduto nel tentativo con Aradori, mi piacerebbe avere qualche giovane motivato e desideroso di mettersi alla prova. Però prima di tutto dobbiamo riempire le caselle degli stranieri; se a fine mercato ci saranno opportunità interessanti e ancora qualche risorsa da spendere valuteremo con attenzione le situazioni». [/font][/size][/size][/font]
[font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size][/size][/font][/color]


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