
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]E' il grande giorno del ritorno a Varese per Gianmarco Pozzecco.[/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Ufficializzato ieri l'accordo 2+1 che sancisce la nomina dell'ex play dei Roosters della Stella al ruolo di capo allenatore della squadra biancorossa. Oggi la presentazione ufficiale alla stampa, poi alle 19 il saluto ai tifosi alla Basket Fest per riassaporare il clima di Masnago dopo 12 anni. E con il contratto firmato in mano, Cecco Vescovi spiega i motivi che hanno portato la società ad affidarsi al Poz: «Finalmente potrò tornare a litigare con qualcuno che conosco molto bene Battute a parte, sarà una occasione per lui di mostrare il suo valore anche in serie A, ed una occasione per noi di puntare su un allenatore da lanciare a questo livello. Dunque per entrambi sarà una scommessa molto intrigante, da affrontare con tanto entusiasmo e senza paura delle difficoltà legate a ritien che la nostra scelta dipende soltanto dal richiamo mediatico di Gianmarco. Noi invece siamo fortemente convinti del suo valore come tecnico ed andremo avanti insieme in questa avventura».
Dunque l'operazione Pozzecco non è solo marketing, ma soprattutto convinzione nelle capacità in panchina dell'ex coach di Capo d'Orlando: «Il suo modo di essere personaggio fa parte del pacchetto, ma quello che a noi ha stimolato ed intrigato sono le capacità da allenatore che crediamo possegga. La stessa scommessa vinta con alcuni giocatori deve essere fatta con un tecnico all'esordio in serie A: c'è una dose di rischio, ma intravediamo in lui delle potenzialità importanti. Proveremo a compiere un percorso di crescita insieme, sperando di poter dire che ci avevamo visto giusto: con le nostre risorse quello di cercare gente non affermata ma disposta ad accettare l'opportunità che gli offriamo è l'unico modo per rilanciare la sfida».
Manca ancora l'ufficialità dell'assistant coach di Pozzecco, ma con Bizzozi diretto ad Avellino sembra certo anche l'arrivo di Ugo Ducarello, ex vice di Sacchetti a Capo d'Orlando e Sassari. E Vescovi auspica che l'entusiasmo scatenato dal ritorno di Pozzecco possa durare a lungo: «Lo staff verrà di conseguenza, spero che mi inviti nella sua casa di Formentera per completarlo al fresco. L'entusiasmo della gente per la firma di Gianmarco? Speriamo che possa durare fino al termine del campionato. E il paragone con Mrsic non regge: ora alle spalle c'è una società solida e sana. L'arrivo di Pozzecco è la prima di una serie di novità che dovranno portare ad una Varese 2.0 in grado di affrontare con le giuste basi questa nuova sfida». Di certo il GM biancorosso è pronto a sposare il basket votato all'attacco ed al gioco spregiudicato che Pozzecco ha mostrato alla guida di Capo d'Orlando, e riflette le caratteristiche da giocatore dell'ex Mosca Atomica che fece innamorare Masnago con le sue prodezze: «Mi sembra logico portare la filosofia tecnica che ha avuto in DNA anche in questa nuova avventura nel massimo campionato, pur con tutte le differenze tra le due categorie. L'idea è ovviamente quella di improntare la squadra sulle indicazioni di Gianmarco, sfruttando anche la sua conoscenza del campionato inferiore per scovare qualche elemento interessante».
Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]
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