Quindici all’andata e quindici al ritorno. La Itelyum Varese replica a Masnago (91-76) lo scarto inflitto settimana scorsa ai cechi del Nymburk e torna, dopo cinque anni, in una semifinale di Fiba Europe Cup. Uno step certamente più duro, quello che attende i biancorossi che se la vedranno con i turchi del Bahcesehir College con andata in casa (27 marzo) e ritorno a Istanbul (3 aprile) ma del resto a questo punto di avversari facili non ce ne sono più, se si vuole andare fino in fondo.
Intanto, contro la capolista del campionato ceco, la squadra di Bialaszewski non ha avuto alcun tentennamento: Varese è partita forte, si è messa al comando con un certo margine e ha fatto valere la sua maggiore caratura tecnica non permettendo mai al Nymburk di coltivare la speranza di una rimonta. Neppure quando gli ospiti hanno banchettato a rimbalzo (addirittura 33-48, anche se molti sono arrivati su errori plurimi dei cechi in attacco), perché stavolta in casa biancorossa ha funzionato alla grande anche il tiro da 3 punti.
Mani calde generalizzate per la Itelyum, brava anche a costruire diverse conclusioni pulite con un giropalla preciso: il tabellino finale dice 15/34 dall’arco con Brown, Moretti, Besson che a turno hanno colpito al cuore l’affannata difesa dell’ERA. E anche la difesa, già vista all’andata e con Brindisi ha lavorato bene: tante palle recuperate, 4 stoppate con il solito contributo di Spencer (anonimo invece in attacco) ed eliminazione “totale” di Bohacik che all’andata aveva dato grattacapi alla difesa.
Il team di Bialaszewski ha confermato anche una certa propensione a suddividere il peso dell’attacco: Mannion è partito ispirato per poi ispirare i compagni (9 assist), Brown si è tolto la soddisfazione di chiudere da top scorer silenzioso (17) a differenza di Besson (16) che ancora una volta ha fatto “rumore” ogni volta che ha bucato la retina. E nel finale gloria anche per Virginio e Assui, così da preservare i titolari per qualche minuto in vista dell’impegnativa trasferta di Reggio Emilia. Intanto, la scelta della coppa a lungo andare si è rivelata azzeccata: Varese è lì e facendo strada avanza anche la candidatura per crescere di livello nella prossima stagione. Ora viene il bello: sarà difficile ma nello sport, di tappeti rossi stesi davanti ai piedi, se ne vedono pochissimi.
PALLA A DUE
Bel colpo d’occhio a Masnago dove non si va lontano da quella quota 3.500 prevista alla vigilia: tanta gente, molti giovani, un drappello di tifosi da Nymburk e il Città di Varese a sospingere i “cugini” del basket. Bialaszewski sceglie il quintetto solito, spedisce Moretti su Gordon e McDermott sul temuto Bohacik; Tabellini manda Tuma tra i primi 5 tenendo di rincorsa Sehnal e Stephens.
LA PARTITA
Q1 – Nico Mannion è il più vivace nelle prime battute che sono un testa a testa con Gordon, poi McDermott sblocca Varese da 3 e i biancorossi scavano un piccolo solco, 12-5. Timeout immediato di Tabellini e Nymburk torna sino a -2 con tripla di Kriz ma poi la Itelyum trova il protagonista meno atteso, Ulaneo, e scappa di nuovo. Nel finale altro break con tripla di McDermott e tre liberi di Mannion per il 24-15.
Q2 – Si procede ad elastico nel punteggio: Besson allunga, Bell ricuce, Nymburk si riavvicina sino al -4 ma Brown finta la tripla e segna in avvicinamento spingendo di nuovo Varese a distanza di sicurezza. Moretti replica poi la tripla già infilata qualche minuto prima e così i biancorossi consolidano il margine con Mannion e McDermott che regalano l’azione più bella della notte: assist notevole del Red Mamba e schiacciata dell’ala americana. All’intervallo Varese comanda 45-35.
Q3 – La Itelyum dà un altro strappo a inizio ripresa perché le triple di Brown e Moretti sono colpi di acceleratore al punteggio che lievita sino al +16, momentaneo massimo vantaggio. Nymburk però non ci sta e si affida a Stephens: l’ex trentino sfrutta il fisico ed è protagonista del 6-0 che spinge Bialaszewski al timeout. Un taglio vincente di McDermott riattiva Varese che trova 5 punti anche da Woldetensae: peccato per una tripla concessa a Senhal a fil di sirena che vale il 67-54.
IL FINALE
Il diktat di Varese però è chiaro: evitare qualunque pericolo di risalita ospite, anche a partita praticamente già chiusa. E così Mannion continua a ispirare, Besson a colpire mentre i cechi continuano a sbagliare troppo in avvicinamento al ferro biancorosso e – ancor di più – con i tiri pesanti. Bohacik in particolare non ne mette una, irretito da McDermott Con 8′ da giocare Bialaszewski dà spazio anche a Virginio (schiacciata e tripla) oltre che a Ulaneo, poi dentro anche Assui che festeggia con un tiro pesante la convocazione per l’Under 18 azzurra. La Itelyum dilaga sino all’83-59 prima di spegnere i motori e concedere qualche punto di troppo ai cechi. Ma i 15 di divario (91-76) bastano e avanzano in una Itelyum Arena in festa.
Damiano Franzetti
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