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La capolista se ne va


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[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Primato solitario ancor più sostanzioso per la Cimberio, che abbatte con la stoccata finale del suo leader Mike Green la strenua resistenza dell’indomito Banco Sardegna e porta a 4 le lunghezze di vantaggio sul trio delle inseguitrici già cadute a Masnago. Dopo Siena e Cantù, anche Sassari segna il passo al PalaWhirlpool: Varese ha il ribollente sostegno del “tutto esaurito” in tribuna e i tifosi si spellano le mani al termine di una partita condita di adrenalina purissima per 40 minuti. Bravi i sardi a rimettere tutto in discussione dopo il meno 16 del 32’ con una mossa tattica azzeccata da parte di coach Sacchetti , ma nel finale in volata l’asse portante varesino Green-Dunston (tenuto ai minimi termini offensivi dai padroni di casa nei primi 20’) piazza l’affondo vincente che regala a Varese l’ottava vittoria in fila e un margine sostanzioso rispetto al plotone delle seconde. L’avvio è tutto di Ere (8 punti dei primi 12 per la truppa di Vitucci ): il nigeriano incide dentro l’area facendo spendere un precoce secondo fallo a Thornton. Cambio obbligato per Sacchetti che schiera il figlio Brian su Ere; grandi attenzioni difensive sui Diener punite dai “jumper” velenosi di Ignerski ed Easley (15-16 al 7’), ma se il tiro da fuori è variabile impazzita (2/8 da 3 al 10’) la Dinamo fatica a contenere il cambio di marcia impresso al match da Achille Polonara . Il mancino di Ancona si presenta con due triple e un assalto al ferro convertito in lunetta (27-20 all’11’ frutto di 8 punti in fila); e anche quando Travis Diener rompe il ghiaccio con la tripla del 27-24 la Cimberio risponde all’appello con l’impatto balistico delle seconde linee a far saltare la “spruzzata” di zona 2-3 proposta da Sacchetti (35-26 del 16’). Sassari comunque non perde la targa con un altro guizzo dell’ex Indiana, che sale di tono anche nel volume dei giochi a due con Easley (39-35 al 18’). Ma sul fronte opposto Talts fa il Dunston (6 punti e 5 rimbalzi in 4’) e nonostante le grandi attenzioni della difesa sarda sull’ex Fordham e sui pick&roll con Green (0/3 e un solo assist per Mike; 3 tiri dal campo per Bryant) l’attacco Cimberio “macina un primo tempo da 45 punti col 52% dal campo spremendone ben 19 (contro zero…) dalla panchina. L’avvio di ripresa è tutto di marca biancorossa con due gesti atletici adrenalinici (schiacciata in alleyhoop di Polonara e stoppata di Dunston con successiva tripla dell’ex Teramo) che valgono il 50-37 del 22’; Sassari però si scuote in fretta e con Ignerski azzera il primo affondo varesino (50-44 al 24’), ma la pattuglia acrobatica ormai ha preso il volo e il tutto esaurito del PalaWhirlpool non vede l’ora di balzare in piedi ad applaudire i suoi numeri. Capitan Ere “sente” il momento e schiaccia a due mani il 55-44 in campo aperto, poi ancora uno-due Green-Polonara e assist immaginifico ad una mano del play di Phila per la prima affondata di “Dunkston”,[/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]inframmezzata da una serpentina acrobatica dopo “scippo” di Banks. Il Banco non molla (57-48 al 27’) ma le prodezze atletiche in serie lasciano il segno e le polveri dall’arco sono sempre più bagnate. E un tecnico a Meo Sacchetti con palla in mano ai sardi è monetizzato dalla Cimberio col massimo vantaggio stampato da una tripla dall’angolo di Rush (65-50 al 28’). Ma quando Sassari trova l’alchimia giusta la partita si riapre in un amen nonostante il 71-55 del 32’: il quintetto con Ignerski e Vanuzzo apre meglio il campo viste le doti balistiche dei “finti lunghi” ospiti, Varese si pianta attaccando troppo da ferma e con l’inerzia che gira dopo un tecnico per “flopping” a Sakota il Banco Sardegna mette addirittura la freccia con un dardo dall’angolo del polacco che vale il 71-72 del 35’ (complessivo 0-17 per il team di Sacchetti). Ma dopo il time- out di Vitucci la Cimberio torna in campo con gli occhi della tigre: Mike Green sceglie il momento[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]giusto per il primo canestro dal campo, poi è Adrian Banks a salire in cattedra con 6 punti di puro atletismo che rilanciano Varese sul 79-72 del 37’. Finita? Manco a parlarne: tripla e 2+1 del velenoso Thornton , tripla di Ignerski e 81 pari a 75 secondi dal termine. Dopo il doppio errore di Green e del polacco l’asse portante Mike-Bryant funziona al meglio con la schiacciata dell’83-81 a meno 26”; ma mentre tutta la difesa varesina segue Travis Diener, la tripla con chilometri di spazio di Vanuzzo vale il primo sorpasso sull’ 83-84 a meno 15”. La responsabilità della replica se la prende Green, che pesca un fallo nel traffico e rimette la freccia in lunetta a meno 11”. Ultima chance Dinamo, ma stavolta Mike regge sull’1 contro 1 e costringe l’avversario allo scarico: con le dita di Polonara negli occhi arriva un tiraccio corto, il PalaWhirlpool esplode e «La capolista se ne vaaaaa...».[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]G. S.[/font][/size][/size][/font][/color]


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