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L’abito bello per l’ultimo ballo: è quello che indossa la Openjobmetis a Pistoia per espugnare il PalaCarrara con un perentorio 78-96 in quella che è stata una delle migliori esibizioni stagionali in campionato per la banda-Bialasewski. Libera da pressioni e contro un’avversaria che, al contrario, pare “accusare” l’impatto con la partecipazione ai playoff (la Estra aveva perso in casa anche con Brindisi 15 giorni fa e in trasferta a Pesaro),Varese sciorina minuti di basket frizzante, divertente ma anche estremamente efficace.

Avanti fin dal primo possesso, i biancorossi hanno progressivamente allargato il divario con i toscani, valicando con forza anche i 20 punti di margine. Un’ondata lunga e potente che si è arrestata solo a 8′ dalla fine quando Nico Mannion è stato espulso per due falli tecnici rimediati in pochi istanti. Non il modo migliore di festeggiare il titolo di capocannoniere per il Red Mamba, fino a quel punto tra i protagonisti del match. La OJM però non si è scoraggiata, ha concesso qualcosa ai rivali ma ha chiuso i conti con le triple di Moretti e McDermott, due dei migliori.

Il play-guardia azzurro si è tolto lo sfizio di toccare quota 30 punti, il capitano è stato eccellente sui due lati del campo ma una citazione dorata è d’obbligo per Skylar Spencer. Il pivot ha guadagnato un bottino mostruoso a rimbalzo con 23 palloni conquistati sotto i tabelloni: record in questo campionato. Bialaszewski per l’occasione ha invece tenuto a sedere sia Gilmore sia Ulaneo preferendo loro Woldetensae e Okeke (con alterne fortune).

Il successo in Toscana “retrocede” però Varese di una posizione in classifica. La OJM era entrata da 13a in questo turno ma l’arrivo in parità di ben quattro squadre a 24 (Cremona, Scafati e Treviso le altre) consegna un calcolo avulso che spedisce i biancorossi in fondo a questo gruppetto, al 14° posto. Speriamo che ciò non abbia conseguenze per la Fiba Europe Cup: vero è che Varese è – a questo punto – terz’ultima ma di fatto è all’undicesima casella a pari merito. Vedremo cosa ne penserà la FIBA al momento di valutare le iscrizioni alla coppa. Intanto, al di sotto, è giunto l’ultimo verdetto pesante: ad andare in A2 è la Victoria Libertas Pesaro che dopo aver scampato la retrocessione per diversi anni, stavolta non riesce nel miracolo all’ultimo respiro. La Serie A perde una piazza storica che, in passato, è già stata capace di risalire. In bocca al lupo.

PALLA A DUE

Per l’ultima di campionato coach Bialaszewski non cambia il proprio quintetto, guidato in campo da Nico Mannion che prima della gara ha ricevuto il premio di MVP del mese di aprile. I biancorossi sono accompagnati in Toscana da un gruppetto di tifosi in mezzo al tutto esaurito del PalaCararra, in festa per i playoff già raggiunti. Brienza va con il quintetto tutto straniero con Ogbeide opposto a Spencer sotto i tabelloni.

LA PARTITA

Q1 – Dopo tre approcci da censura, stavolta Varese è pronta fin dalla palla a due con Mannion che è il primo ad accendersi. Pistoia è lì ma la OJM è brava a non farsi sorpassare, con McDermott e Brown efficaci sui due lati del campo. Timeout Brienza sul 6-15 con la Estra che riaccende i motori, si riavvicina a -2 ma viene ricacciata indietro dalle triple di Moretti e Brown che spingono gli ospiti a un confortevole +7 alla sirena (19-26).

Q2 – La partita pare riaprirsi con il secondo quarto perché Pistoia è subito alle spalle della OJM ma fallisce con Hawkins la tripla del sorpasso. I toscani restano in scia per qualche possesso, poi Varese dà un colpo d’acceleratore con un parziale di 11-0 propizianto di nuovo da Mannion. Moore, fino a lì invisibile, piazza però 8 punti di fila chiamando la Openjobmetis a una nuova replica firmata da Moretti e Brown con il numero 11 che converte anche i liberi di due falli tecnici fischiati ai padroni di casa. Al PalaCarrara è bolgia ma Varese resta impassibile e va al riposo sul 42-54.

Q3 – All’uscita dagli spogliatoi McDermott e soci alzano ancora il numero dei colpi: dopo 4 azioni a vuoto il capitano apre il fuoco imitato da Moretti mentre Spencer non lascia cadere neppure le briciole sotto i tabelloni. Varese allarga più volte la casella del massimo vantaggio arrivando in due occasioni a +23 con una schiacciata di Skylar e chiudendo avanti di 20 dopo un libero di Okeke (57-77).

IL FINALE

Partita in cassaforte? Non del tutto, perché Mannion – 18 punti, 7 assist e 6 rimbalzi – dice qualcosa agli arbitri e si piglia un tecnico. Due azioni dopo Nico forza una tripla cercando il contatto, si lamenta di nuovo e viene colpito da un’altra sanzione che fa scattare in automatico l’espulsione. Varese ha una flessione logica, patisce un paio di belle azioni di Del Chiaro e si fa venire qualche dubbio. Timeout di Bialaszewski, stavolta ben speso, e scettro nelle mani di Moretti che non tradisce: Davide non sbaglia un libero, centra la bomba dall’arco con McDermott a dargli una mano in una serata nera per Besson mentre Spencer è determinante con i suoi tap out e valica quota 20 rimbalzi. Quando McD e Moro imbucano due triple consecutive Pistoia si arrende: finisce 78-96 non senza qualche rimpianto in casa varesina. I playoff sono lontani appena 4 punti.

Damiano Franzetti


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