L'Openjobmetis incrocia le dita in attesa di buone notizie dall'infermeria sul conto di Eric Maynor in vista del match casalingo di sabato contro Trento. Il regista del 1987 si è sottoposto ieri mattina a nuovi trattamenti per sbloccare la zona del collo e la parte alta della schiena ancora doloranti per il "colpo di frusta" legato all'incidente stradale della scorsa settimana che gli ha impedito di scendere in campo domenica a Reggio Emilia. La situazione del playmaker biancorosso è ancora incerta, coinvolgendo soprattutto le sicurezze dell'atleta nel reggere i contatti: si confida che il riposo di domenica al PalaBigi - con Maynor rigidissimo nei movimenti e non in grado di dare un contributo, al di là della personale soglia del dolore -possa essere servito per risolvere il problema.
La condizione del giocatore statunitense sarà valutata giorno per giorno, a partire dal pomeriggio odierno, quando la squadra si allenerà al Campus - a causa dell'indisponibilità del PalA2A - iniziando la routine settimanale verso il match di sabato sera contro Trento dopo la seduta di pesi prevista in mattinata. Ovviamente sarà fondamentale recuperare Maynor per provare a battere la Dolomiti Energia, capolista del girone di ritorno (18 punti in 11 gare contro i 14 di Varese) nonostante la doppia tegola degli infortuni di Baldi Rossi e Marble. Senza l'elemento più insostituibile del suo organico, l'attacco OJM ha prodotto troppo poco e troppo male - specialmente dall'arco, pagando una serata decisamente negativa di Dominique Johnson - per riuscire a superare un ostacolo di per sé molto impegnativo come la Grissin Bon. E un'ulteriore assenza di Maynor contro la coppia Craft-Forray, i migliori difensori sulla palla dell'intera serie A, che già all'andata misero in grande affanno Varese (23 palle perse - secondo peggior dato stagionale - nell'ultima partita italiana di Paolo Moretti sulla panchina biancorossa).
Con il suo attivatore principe la squadra di Caja avrebbe potuto giocarsi meglio la sua chance playoff a Reggio Emilia? Sicuramente sì, anche se non è assolutamente scontato ritenere che la presenza di Maynor al PalaBigi avrebbe garantito a Varese la settima vittoria consecutiva. Ora il magine di errore nella corsa verso l'ottavo posto è totalmente azzerato e il calendario di Pistoia (Cantù e Reggio Emilia fuori, Pesaro e Brescia in casa), che ha 4 punti di vantaggio e un più 28 nel doppio confronto con i biancorossi, rende ancor più improbabile la rimonta di Cavaliero e compagni. Ma l'Openjobmetis ci tiene ad onorare al meglio il finale di stagione ed a regalare altre vibrazioni positive nel match contro una Dolomiti Energia rinforzatasi con l'aggiunta di Shavon Shields, 23enne ala piccola statunitense con passaporto danese che i trentini hanno prelevato dal Fraport Skyliners, dove viaggiava a 13.7 punti e 5.4 rimbalzi nella Bundesliga tedesca.
Giuseppe Sciascia
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