Jump to content

L'Openjobmetis precipita. Anche l'ultima festeggia


simon89

Cambia l'anno ma non il risultato per una Openjobmetis crollata sotto il peso dei suoi equivoci tecnici anche sul campo del fanalino di coda Vanoli. La truppa di Attilio Caja si scioglie alla distanza non capitalizzando l'inerzia favorevole del secondo quarto e pagando sistematicamente dazio sul piano atletico di fronte alla vigorosa squadra di Paolo Lepore. Così Varese incassa la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League, e si fa risucchiare in piena zona pericolo nella corsa a tre con Pesaro e la stessa Cremona (tornata a vincere al PalaRadi dopo 3 mesi) per evitare la retrocessione in A2.

La cura Caja funziona solo per alcuni sprazzi di un match nel quale emerge in tutta la sua evidenza l'allarme rosso legato alla condizione di Eric Maynor e Kristjan Kangur. I due giocatori più "logori" del roster - con il play del 1987 alle prese con un problema all'alluce del piede destro - sono stati letteralmente travolti dal vigore dei pari-ruolo Holloway (10 assist) e Thomas (9/14 al tiro più 6 rimbalzi e 4 stoppate). All'Openjobmetis non basta il fatturato interno di Anosike (6/9 e 20 rimbalzi), comunque troppo spesso costretto a girare al largo in difesa: i biancorossi capitalizzano poco e male il vantaggio fisico, concedono troppo spesso le chiavi dell'area (53% da 2 per la Vanoli) e distribuiscono malissimo i carichi offensivi (17 tiri per il rientrante Eyenga e solo 7 per un inespressivo Johnson).

Di fatto i momenti migliori di Varese - il secondo quarto costringendo Cremona al 30% dal campo e la rimonta dal 61-50 del 26' al 68-65 del 33' - arrivano grazie alla verve prodotta dagli italiani della panchina. Il secondo quintetto produce tantissima energia con Bulleri prima ed Avramovic poi, efficaci "sentinelle" su Holloway (7 e 3 assist nei primi 6' caricando Maynor di 2 falli rapidi), e un ispirato Ferrero (7 nel secondo quarto) a sopperire alle difficoltà di Kangur (3 falli in 8') contro l'agilità dei mezzi lunghi di Cremona. A dispetto di qualche occasione sprecata in campo aperto, l'attacco bianco-osso ritrova sostanza sull'asse Maynor-Eyenga (35-40 al 19'). Ma due leggerezze di Pelle e Kangur costano care negli ultimi 60" e Cremona impatta alla pausa lunga con 5 punti del vivace Thomas. Poi nell'ultima frazione l'Openjobmetis deraglia a ripetizione con Maynor fuori partita ed Eyenga che forza di tutto: il 12-0 finale (dal 73-69 del 34' all'85-69 del 39') che permette alla Vanoli di incassare anche un bel gruzzolo in termini di differenza canestri arriva col solito cocktail venefico di palle perse ed errori difensivi.

Ora la classifica fa paura, ma a spaventare soprattutto è la leggerezza mentale di un gruppo nel quale solo gli italiani sembrano sintonizzati sulla delicatezza del momento. Da Cremona si torna con un allarme rosso nello spot di ala forte, il dubbio sempre più radicato che questo Maynor sia una tassa difensiva insostenibile alla luce del fatturato offensivo intermittente e di una tenuta fisica rivedibile, e la conferma che l'innesto di Dominique Johnson (0-5 il record con la guardia ex Alba Berlino) non ha dato la svolta auspicata. Come invertire la rotta nel trittico Ventspils-Torino-Radom previsto nei prossimi 7 giorni? La sensazione è che servirà ancora il ricorso al mercato (in regia?), sperando in tempi di reazione meno "elefantiaci" rispetto agli interventi - per ora senza esito - per Dominique Johnson e Attilio Caja.

Giuseppe Sciascia


User Feedback

Recommended Comments

There are no comments to display.



Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...