Andrea Conti racconta L. J. Peak e fa il punto sulle strategie di mercato dell'Openjobmetis. Mentre oggi si chiuderà la prima fase della campagna abbonamenti (apertura 10-13 e 14-19 all'Enerxenia Arena), il g.m. biancorossso accompagna l'annuncio ufficiale del primo acquisto del mercato estivo con un breve identikit della 23enne ala ex Pistoia. «Si tratta di un'atleta di grande fisicità, abile nell'attaccare il canestro e dotato di buon tiro da tre punti nonché molto duttile. L.J. è un ragazzo positivo con una grande voglia di lavorare che a Varese potrà crescere e migliorare ulteriormente. Confidiamo nella sua fame e voglia di migliorarsi affinché Varese diventi un trampolino per la sua carriera».
La peculiarità di Peak è costituita dalle sue caratteristiche tecniche differenti rispetto al suo predecessore Tommy Scrubb, come racconta il dirigente varesino: «Peak ha vigore e fisicità ma anche trattamento di palla, può giostrare da ala piccola ma anche da guardia occupando efficacemente due ruoli. Sarà il nostro titolare nel ruolo di numero 3: sicuramente ha caratteristiche diverse rispetto a Scrubb, che era un'ala piccola vera e propria con più impatto a rimbalzo ma meno trattamento di palla».
Dunque un esterno più puro rispetto al canadese che negli intenti dell'area tecnica sarà affiancato da un'altra guardia-ala, sempre che arrivi il play d'esperienza in cima ai sogni di Attilio Caja: «Con un giocatore più perimetrale e capace di creare con la palla in mano rispetto a Tommy potremmo cercare un finalizzatore o uno slasher, insomma un altro giocatore duttile che possa darci minuti anche in ala piccola interagendo con Peak. Non è detto che non possa trattarsi di un altro giocatore giovane ed emergente, se poi nel ruolo di playmaker ed ala forte troveremo quegli elementi di esperienza e rendimento garantito sui quali vogliamo investire la maggior parte delle risorse».
Conti conferma anche la strategia di mercato basata sugli investimenti forti in tre titolari ancora da individuare, anche se uno dei quali auspicabilmente sarà però Tyler Cain: «L'asse portante della squadra nelle idee è quello tra playmaker, ala forte e centro; Peak però non è una scommessa perché ha già al suo attivo un' annata positiva all'esordio in Italia, pensiamo rappresenti un investimento ragionato su un giocatore che a nostro avviso ha potenziale di crescita».
Infine Conti fa il punto della trattativa per il rinnovo del contratto del pivot del Minnesota e rimanda con calma la scelta del lungo italiano che dovrà dare minuti dietro il centro titolare straniero: «Con Tyler stiamo parlando e negoziando da qualche settimana, abbiamo formulato qualche giorno fa un'altra offerta che sta valutando. Personalmente resto fiducioso perché il giocatore ci aveva detto di trovarsi bene a Varese esprimendo il desiderio di restare, Sul lungo italiano non c'è fretta, aspettiamo di valutare gli sviluppi della situazione Cain, chiaro la scelta del cambio del pivot sarà portata avanti in funzione dell'investimento di ri-sorsse importanti sul titolare».
Giuseppe Sciascia
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