La bocca è amarissima, dopo essere stata illusa da 35′ di miele e di zucchero. La Openjobmetis spreca una grande occasione di sbancare il PalaLeonessa di Brescia e di regalarsi una notte in cima alla classifica di Serie A. Avanti per 35′, spesso in maniera convincente (massimo vantaggio di 14 punti!) la squadra di Brase si fa rimontare da una Germani guidata da un clamoroso Petrucelli (31) ma soprattutto paga a caro prezzo il momento di sbandamento avuto in occasione del sorpasso. 7 punti in un amen per l’oriundo che sono stati cazzotti dritti in faccia: da quello svantaggio la OJM non è riuscita a risollevarsi pur restando in scia. E la tripla di Gabriel a mezzo minuto dalla fine ha chiuso i conti: 88-83.
Come non mancano le note positive, emergono anche quelle negative perché al momento di tirare le somme le sbavature balzano all’occhio. Quelle di coach Brase, in ritardo nel chiamare il timeout in un paio di occasioni e colpevole di aver messo Reyes su Petrucelli quando quest’ultimo ha iniziato a martellare. E poi, a Varese sono mancati diversi contributi: Brown si è spento presto e non si è riacceso, Owens ha sofferto, di nuovo Reyes è andato più volte al di sotto dei suoi standard minimi. La consolazione, quindi, è quella di vedere una Openjobmetis imperfetta contendere fino all’ultimo pallone la vittoria a una Germani che tutti gli osservatori vedono nelle parti altissime del campionato.
Varese è riuscita a sfiorare l’impresa per tanti motivi: la scarica di triple iniziale ha messo paura alla Leonessa, le prodezze trovate dai singoli hanno permesso di allungare e mantenere il vantaggio a lungo (Ferrero clamoroso: 5/5 da 3 e 17 punti in 15′). I biancorossi hanno anche avuto coraggio, hanno provato a contestare il gioco in area dei padroni di casa – Johnson, Wolde ci hanno messo tanto fisico – anche se poi la lotta a rimbalzo è stata nettamente appannaggio dei bresciani. Ma forse quel che è mancato nella volata è stato il tiro da 3 punti, l’arma a lungo migliore: 1 su 5 da lontano negli ultimi 10′ quando sarebbe, forse, bastata una prodezza per girare l’inerzia un’altra volta.
Pazienza: è andata e non ci si può fare niente. Salvo rimettersi a lavorare: ci sono otto giorni prima della sfida interna a Trento dove le troppe sbavature (16 palle perse!) andranno assolutamente limate. Se così fosse, la Varese del primo tempo – anzi dei primi 25′ – tornerà a farci stropicciare gli occhi.
PALLA A DUE
Tutto confermato in casa Varese: Librizzi c’è ma non è a disposizione “vera”, Brase schiera lo stesso quintetto di settimana scorsa mettendo Reyes di rincorsa e Johnson ala alta. Magro tiene in panca Petrucelli e inserisce al primo minuto Cournooh; il coach bresciano ruoterà tutti i 12 a disposizione già nel primo tempo. Sotto canestro ci sono Odiase e Owens sui due lati.
LA PARTITA
Q1 – Il buon avvio bresciano è subito stoppato da due triple di Brown. La Germani ricostruisce ma Varese non ci sta e dà il via a uno spettacolo balistico clamoroso con 6/11 dall’arco, nonostante qualche persa di troppo. Buono l’impatto di Johnson e De Nicolao, così alla prima sirena è +3 esterno con ben 26 punti segnati (23-26).
Q2 – Anche il secondo periodo è piacevole: ora è Ferrero a guidare le danze segnando in faccia a chiunque e mandando la OJM a +8. Brescia è tosta e Petrucelli inizia a martellare dall’arco, però la squadra di Brase è attenta a rintuzzare e riscappare (Ross da fuori). Chi mostra subito la serata no è Reyes che gestisce male un possesso sul finale – tiro troppo affrettato – ma la buona difesa successiva tiene avanti Varese 38-44.
Q3 – Dopo la pausa ecco Woldetensae: la guardia nel primo tempo aveva sparato a salve ma al rientro trova due triple che consentono agli ospiti di continuare a comandare. E nel momento migliore di scappare addirittura a +14 (40-54), anche se la Germani è brava a reagire subito. Petrucelli demolisce Reyes e spinge i suoi vicino, però la OJM ha la forza di reagire e di chiudere ancora in testa alla mezz’ora, 60-68.
IL FINALE
Il vantaggio dura ancora 5′ circa nonostante la prima spallata firmata Odiase: il -2 biancoblu è respinto dalla terza tripla di Woldetensae e da una magata di Johnson (70-75). Qui però il black out che nessuno ferma: Petrucelli segna 7 punti in una manciata di secondi approfittando di due palle perse per scoramento e dal 36′ il tabellone vede in vantaggio Brescia. Non cambierà più nonostante dalla lunetta Varese resti aggrappata al punteggio; quando però Brown perderà un pallone in corsa (dopo recupero biancorosso in difesa) e Gabriel segnerà uno dei suoi classici tiri da 3 da posizione intermedia, il verdetto si compie. Finisce 88-83 con ultimo, isolato e pressoché inutile guizzo di Reyes all’unico cesto della sua serata in deficit.
Damiano Franzetti
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