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OJM, operazione play: pressing su Josh Mayo


simon89

Il mercato dell'Openjobmetis è pronto ad entrare nel vivo. Risposte decisive attese a stretto giro di posta in piazza Monte Grappa con una settimana che potrebbe dare un indirizzo determinante relativamente all'asse principale tra playmaker e pivot. La volata a due tra Varese e Brescia per assicurarsi le prestazioni di Tyler Cain ha vissuto una giornata interlocutoria: imminente la nascita del secondogenito dell'atleta statunitense, la moglie è in ospedale in attesa del parto previsto per le prossime ore e dunque la risposta del centro è slittata dopo il lieto evento.

Nel frattempo però c'è un'altra risposta importante che tiene sulle spine il club biancorosso: l'obiettivo primario nel ruolo di playmaker risponde al nome di Josh Mayo, 32enne veterano di lungo corso del basket europeo con trascorsi in Italia (2013/14 in A tra Montegranaro e Roma, 2015/16 in A2 a Scafati). L'atleta del 1987 ha militato nelle ultime tre stagioni nelle file del Telekom Bonn, conquistando sempre i playoff della Bundesliga tedesca. Si tratta di un giocatore dalle ottime doti balistiche (49% da 3 su 6,6 triple tentate nell'ultima stagione) che ha le stimmate del leader al di là delle caratteristiche tecniche da buon realizzatore e facilitatore offensivo (14,5 punti e 3,4 assist di media). U

n giocatore esperto e rodato, diventato capitano della formazione tedesca nel suo percorso triennale, che Attilio Caja seguiva già 12 mesi fa, quando il suo ingaggio era ancora fuori portata per Varese. Ora con un anno di più e qualche risorsa in più stanziata dall'OJM per quello che sarebbe l'uomo cardine del sistema offensivo parrebbero esserci margini di riuscita: l'atleta statunitense non avrebbe chiuso le porte al ritorno in Italia, destinazione gradita al giocatore ed alla sua famiglia al pari della permanenza in Germania. L'atleta del 1987 avrebbe dovuto comunicare la sua decisione entro questo weekend, ma ha preso tempo per un'altra settimana: Bonn ha appena cambiato allenatore (dopo quattro anni lo statunitense Tim O'Shea ha lasciato il posto a Thomas Pach), e Mayo vuole attendere l'insediamento del nuovo coach - assistant coach dell'Alba Berlino, impegnata da oggi nella finale scudetto col Bayern Monaco - per capire se potrà eventualmente ancora rientrare dei piani del club tedesco. Ma nel caso di mancata riconferma l'OJM sembra avere buone carte da giocare per assecondare le richieste di Caja.

In attesa delle decisioni di Cain e Mayo, Varese prepara strategie alternative per farsi trovare pronta ad ogni evenienza. Chiaro però che un asse portante d'esperienza potrebbe consentire al club di piazza Monte Grappa di piazzare altre scommesse ragionate su giocatori freschi sul pia- no atletico ed anagrafico nei ruoli mancanti per completare il parco esterni dopo quella già messa in cassaforte con L.J. Peak. Ogni tessera del puzzle inserita nel mosaico restringe inevitabilmente il campo delle scelte nell'individuazione di quella successiva; se ne arrivassero due importanti entro la fine della setti- mana entrante, la nuova Varese inizierebbe a delineare il suo volto in maniera decisa...

Giuseppe Sciascia


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