Esordio casalingo per la OJM amaro. Amaro perché per prima cosa, la tanto proclamata difesa aggressiva non si vede e anche perché la verve offensiva si spegne improvvisamente dopo un bel primo tempo. La chiave dell’incontro è proprio una difesa bucata sistematicamente dalle ottime iniziative dei piemontesi e da un male che ad oggi pare incurabile: i rimbalzi offensivi concessi e le seconde e terze opportunità date a una squadra solida e competitiva come Tortona che difficilmente ti perdona. L’attacco è sorretto in modo evidente da un one man show che è Mannion che però non può e non deve vincere le partite da solo e fino a quando questa squadra non sarà tale, aggiungere 2 punti alla classifica sarà davvero un’impresa. Ma veniamo alle valutazioni dei singoli:
Akobundu Ehiogu 5,5: nel primo tempo riesce a spiccare il volo e a rendersi pericoloso in attacco. Ma a differenza di Brescia, sono i falli a metterlo fuori gara, commettendo il quarto a inizio terzo tempo. Da li Tortona recupera, sorpassa e non si gira più indietro. Il confronto con Kamagate rimane comunque abbastanza impari a favore del francese. NOVELLO
Harris 5,5: è uno di quelli che si sbatte e ci mette più voglia ma spesso finisce per strafare. Tanti attacchi al ferro ma quando arriva alla conclusione sembra che gli manchino le forze. Dietro è uno dei meno peggio. MOTORINO
Alviti 3: dopo i primi secondi da incubo, che sembravano la tragica continuazione della prestazione di Brescia, Davide trova fiducia e il fondo della retina innalzando a buoni livelli la sua prestazione anche dal punto di vista difensivo. Poi, improvvisamente, una reazione del tutto sconsiderata scaturita con un gancio destro che porta alla giusta espulsione del numero 2 biancorosso. MONZON
Mannion 7: altra prestazione monstre del play della nazionale italiana ma che è ancora una volta una dimostrazione delle sue qualità offensive soprattutto quando si mette in proprio. Se vogliamo trovare un difetto, nonostante i 7 assist, sembra essere ancora slegato dai suoi compagni e in difesa non ha ancora aggiunto quella intensità promessa a inizio anno. SOLISTA
Gray 5: regala qualche fiammata che fanno sperare che quello visto domenica scorsa fosse solo un brutto sogno. Nel primo tempo è così, nella ripresa ripiomba nel baratro e seppur messo sulle tracce degli spiritati esterni della Bertram, non c’è una volta che riesca a fermarli. LUCI E OMBRE
Librizzi 6: buon impatto di Matteo che sbriga il ruolo di “inviato speciale” sulle tracce dello scatenato Kuhse. Non se la cava male ma quello che si guadagna in retroguardia si perde poi come fantasia e realizzazione sull’altro lato del campo. STOPPER
Virginio N.E.
Assui N.E.
Fall 5,5: resta in campo nel momento peggiore della sua squadra ma non è lui che permette il tracollo di Varese. Cerca di fare il suo tant’è che con molti meno minuti raccoglie gli stessi rimbalzi di Kao. Però è evidente quanto fatichi ad adattarsi al livello della serie A. IMPEGNATO
Brown 4,5: è la brutta copia del giocatore dell’anno scorso. Al tiro è ondivago per non dire che prende tiri in condizioni sconsigliabili. In difesa, sui tagli avversari, non c’è una volta che non si perde l’uomo, come se stesse pensando a tutt’altro. AMNESICO
Hands 6: riempie il tabellino ma, forse per emulare il suo capitano, tende a giocare per conto suo esagerando con il mantenere il pallone in mano e spesso non trova ritmo al tiro, infatti le sue percentuali sono glaciali. Bene la propensione a rimbalzo ma ci si aspetta da lui ben altro in particolare quando è in campo con Nico. “VENEZIANO”
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