
Finalmente si torna a giocare il campionato che assegnerà il titolo italiano a maggio 2021 e,se pur solo 700 spettatori si riaffacciano per fare da contorno ai loro beniamini, può valere comunque come un piccolo segnale di voler tornare alla normalità. 700 spettatori che fanno sentire la loro vicinanza e la loro voce visto che la partita è avvincente e, come sempre capita contro Brescia, risulta tiratissima, punto a punto, tant’è che finisce all’over time. Varese la perde 2 volte ma la vince 3 e alla fine, grazie ad un Douglas che tira fuori le “huevos”, uno Scola dominante e un De Vico stupefacente, porta a casa 2 punti che inaugurano nel migliore dei modi la carriera di capo allenatore di Bulleri. Ma veniamo alle valutazioni dei singoli:
Morse 6: prestazione sufficiente quella del secondo lungo di Varese che stranamente non raccoglie nemmeno un rimbalzo ma riesce a convertire, se pur con 2 conclusioni non stilisticamente perfette, le 2 palle scagliate verso canestro. FORMICHINA
Scola 7,5: era, come ovvio, l’osservato speciale da parte di tutti, dalla difesa della Leonessa ai suoi tifosi. Lui non ha tradito le attese anche se ci ha messo un po’ ad ingranare facendo un primo tempo decisamente sotto tono. Nella ripresa alza il volume della radio e inizia a fare la differenza e Varese ricuce lo strappo. Nell’ ultimo quarto Esposito la fa grossa: lo accusa di aver accentuato un contatto. Il generale non la prende bene e lì decide che i 2 punti sarebbero stati di Varese. Detto fatto. PERMALOSO
De Nicolao 6,5: ottimo piglio e grande risultato per l’esordio nella massima serie di un fratello d’arte come Giovanni. Deciso e sfrontato in entrata, pulito e ordinato in regia, aggressivo sul portatore di palla. Inventa un canestro decisivo a inizio supplementare che vale oro. FULMINANTE
Jacovics 4,5: Ingus sembra il lontano parente del giocatore visto l’anno scorso sotto la cura di Caja: fatica ad uscire dai nuovi dettami tattici e il risultato è che sembra molto poco fluido nelle sue azioni. RONZINO
Ruzzier 5,5: sicuramente la miglior prestazione del play azzurro da quando è arrivato a giocare all’ ombra del Sacro Monte, ma nel momento decisivo compie prima una persa sanguinosa e banale che un play non può permettersi, e poi, sui liberi che potevano chiudere la partita nei tempi regolamentari, gli trema la mano e ne sbaglia 1 permettendo il pareggio di Crawford. A inizio supplementare esce commettendo il quinto fallo. BRACCINO
Andersson 6: centellinato nel suo utilizzo forse per non sforzare eccessivamente il suo ginocchio appena guarito. Da’ il suo meglio con 2 giocate di vera esplosività stoppando 2 conclusioni avversarie ad altezze considerevoli. Ha anche il merito di mettere una bomba che è stata vero ossigeno per la sua squadra. Forse sulle rotazioni difensive deve lavorare più di altri ma i mezzi fisici e la testa ci sono. ALTO POTENZIALE
Strautins 6: dominante a rimbalzo ma fortemente impreciso al tiro sia da 2 che da 3. Quando parte in transizione sembra un treno ma che da’ l’impressione di deragliare da un momento all’ altro. Poi, la bomba che conta nel supplementare la mette, ma deve cercare di limitare i passaggi a vuoto: allora può diventare davvero un fattore. BOMBA INESPLOSA
De Vico 8: coach Bulleri gli dà molto più spazio del previsto e Nicolò ricambia la fiducia con una prestazione che ha fatto spellare le mani a tutti i presenti a Masnago questa sera. Sostanzioso e redditizio su entrambi i lati del campo, inizia con il numero della cadrega tolta a Moss che, da sola, vale la standing ovation di tutti i presenti, e prosegue infilando 4 bombe fondamentali, ringhiando su ogni palla. MASTINO
Ferrero 5,5: il capitano entra in campo con il piglio giusto, segnando 5 punti nel momento in cui i suoi stavano faticando a trovare il fondo della retina. Poi, pian piano, si spegne e si limita ad una difesa attenta ma senza trovar più il guizzo e esce per 5 falli. FIAMMELLA
Douglas 7: se ci dovessimo limitare ad un voto nei tempi regolamentari sarebbe sicuramente sotto il 6. Poco intraprendente, fatica ad attaccare il diretto avversario anche se si tratta di un lungo, principalmente tende a servire i compagni. Poi partono i 5 minuti di extra time e ne fa di tutti i colori;prima mette una bomba, poi commette infrazione di campo volendo scherzare con Moss (e non è mai una buona idea), e alla fine la chiude con un altro dardo dai 6.75 con Sacchetti che gli mette la mano in faccia. LEADER
Librizzi N.E.
Virginio N.E.
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