
L’Openjobmetis prova a giocare d’anticipo sulle strategie della stagione 2023/24. Mercato chiuso, anzi chiusissimo per l’oggi, sia in entrata che in uscita (reiterando i no per le squadre di A2 che volevano il prestito di Matteo Librizzi): si confida nel pieno recupero di Justin Reyes durante la pausa e sulla rifioritura atletica della squadra per il rush finale playoff dopo la sconfitta nei quarti di Coppa Italia.
Ma lo staff biancorosso è attivo per il futuro, e non solo sui rinnovi: sul taccuino della Varese che verrà è finito Gianmarco Arletti, 21enne esterno bolognese attualmente militante nei Delaware Fightin’Blue Hens del campionato universitario nordamericano. Si tratta di un’ala di 198 centimetri per 93 chilogrammi con buone doti tecniche e atletiche, con un bagaglio completo e un buon tiro frontale, che potrebbe calarsi efficacemente nel sistema offensivo OJM votato allo small ball.
Arletti, prodotto del vivaio della Salus Bologna - papà Umberto è storico dirigente nonché membro del Consiglio federale della Fip - è emigrato a 17 anni negli Stati Uniti, prima nelle scuole superiori e poi nel campionato Ncaa. Il cestista del 2001, visto anche in azzurro nell’estate 2021 ai Campionati europei Under 20 (in panchina c’era l’allora coach dell’Ojm Adriano Vertemati e in campo con Arletti, che chiuse a 10,0 punti e 2,8 rimbalzi, c’era il prospetto biancorosso Nicolò Virginio), ha compiuto un percorso giovanile molto simile a quello di Tomas Woldetensae, che di anni negli Usa ne ha trascorsi sei. Ed è evidente che la cultura americaneggiante della Varese dell’asse Scola, Arcieri e Brase è particolarmente consigliata per giocatori con percorsi di crescita oltreoceano: nel roster attuale dell’Ojm ci sono tre italiani - oltre a “Wolde” anche De Nicolao e Caruso - che hanno giocato nel campionato Ncaa. Cosa che Arletti, al terzo dei quattro anni del percorso di gioco e studi, sta ancora facendo (è sceso in campo nella notte italiana contro Wilmington). Per questo l’interesse dell’Openjobmetis è improntato sulla prossima stagione: Delaware ha ancora partite in programma, di stagione regolare e poi eventualmente di playoff della Colonial Athletic Association. Se Arletti deciderà di tornare in Europa con un anno di anticipo rispetto al termine della sua traiettoria sportiva Ncaa, Varese gli ha proposto di fare conoscenza reciproca con un periodo di prova in allenamento (c’era anche la chance di farlo giocare in B col Campus, ma i tesseramenti del campionato “cadetto” terminano il 28 febbraio, prima della fine della stagione di Delaware).
Se ne parlerà concretamente quando Arletti tornerà in Italia il mese prossimo, di sicuro però l’interesse da parte della Pallacanestro Varese è stato manifestato. E intanto continua il dialogo con Guglielmo Caruso per estendere il contratto in essere, eliminando la possibile escape per le coppe (solo ovviamente se l’Ojm non dovesse qualificarsi in Europa nel 2023/24) dell’attuale 2+1. La negoziazione è ancora nella fase iniziale, mentre sono iniziati i colloqui anche con gli agenti degli stranieri, in particolare per Markel Brown e Justin Reyes.
Giuseppe Sciascia
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