Se è vero che le sconfitte fanno sempre male, è altrettanto chiaro che c’è modo e modo di perdere. E quello della Openjobmetis di questa sera (KO 82-92 in casa con Sassari) è ben diverso da quello mostrato appena 48 ore prima a Cremona. Contro un’avversaria più forte, completa, decisamente profonda e con qualche giorno in più di lavoro, la squadra di Vertemati disputa un incontro di gran lunga migliore. Sia per l’atteggiamento, combattivo e concentrato, sia sul lato tecnico nonostante l’assenza in regia di Kell e le non perfette condizioni del suo vice De Nicolao.
In sostanza, Varese ha retto bene l’urto contro gli isolani, favoriti per la vittoria nel girone e probabili protagonisti di un campionato alle spalle delle tre grandi. A trascinare la OJM in attacco ci ha pensato ancora Alessandro Gentile che, sì, accentra molto il gioco nelle proprie mani, ma che ha anche dipinto 31 punti con percentuali buone e alcuni momenti di onnipotenza offensiva. Una recita terminata in anticipo a causa di una espulsione innescata da una gomitata di Mekowulu al talento casertano. Cacciati entrambi, ma uscendo dal campo AleGent si è preso la prima scarica di applausi veri dai 600 di Masnago, passo avanti verso la normalità sugli spalti.
Che poi ci sia ancora tanto da fare, per Vertemati e il suo staff, è cosa palese, ci mancherebbe. Sassari ha tirato con medie altissime da lontano (ha chiuso al 62% ma a un certo punto era 9/10), la difesa – che a tratti ha graffiato – ha bisogno di registrarsi mentre è ovvio che in attacco la conformazione gentilecentrica dovrà essere smussata quando rientrerà Kell. Anche a livello di condizione fisica Varese deve crescere in alcuni uomini, con Jones andato calando e Beane ancora alla ricerca del top (ma in difesa ha dato segnali importanti). La micropausa nel calendario di Supercoppa permetterà di tirare leggermente il fiato, poi domenica sera alla Enerxenia Arena arriverà Cremona e lì l’obiettivo dovrà essere la vittoria per certificare i miglioramenti.
Abbiamo tenuto per ultimo il discorso su Wilson, ancora una volta in difficoltà. Sappiamo tutti che il suo ingaggio è stato la “scommessa stagionale” di Varese nell’ottica del contenimento costi. In questo momento è il giocatore che ha più bisogno di attenzioni e di sostegno (dallo staff e dalla gente): mugugnare è inutile, speriamo che sfrutti queste due settimane per alzare il livello.
PALLA A DUE
Vertemati dà alla Openjobmetis lo stesso aspetto di Cremona, quindi con Gentile play e Beane ala con i due che invertono i ruoli in difesa. Giocano, ma non al meglio fisicamente, sia De Nicolao sia Sorokas mentre stavolta va regolarmente a referto Caruso. Sul fronte sardo Cavina ha la squadra completa, schiera subito Stefano Gentile (ma su Wilson) e tiene di rincorsa Logan. Sfida tutta nigeriana in area tra Egbunu e Mekowulu.
LA PARTITA
Q1 – Una Varese ben diversa rispetto a Cremona, sia per atteggiamento sia per “fatturato”, prende di petto il quarto iniziale già nel segno di Gentile: tripla e bel duello con Burnell, anch’esso caldo. I biancorossi sfruttano una doppietta dall’arco di Ferrero per un minibreak, subito ricucito però dall’eterno Logan. Il 26-23 è ancora di Gentile che vuole l’ultima palla e la trasforma in avvicinamento.
Q2 – Sassari non ci sta e con Logan e Battle mette il naso avanti costringendo Vertemati al timeout. Il tempo di storcere il naso per qualche fischio (o “non fischio” come l’abbattimento di Beane in volo) arbitrale che la Dinamo allunga, ancora con Logan e Burnell. Gentile allora arma il braccio e con lo stesso “schema” – palleggio prolungato fino a crearsi un piccolo spazio per il tiro dai 3-4 metri – inizia a martellare il canestro. Poi Beane porta a casa una schiacciata spaziale ma due liberi di Mekowulu sparigliano il punteggio, con Gentile (21 alla pausa) che fallisce l’ultimo assalto: 45-47.
Q3 – Al rientro tocca a Clemmons guidare le operazioni biancoblu: si va a strappi ma ogni volta si ha l’impressione che il Banco guadagni qualcosina. Gentile riparte con i suoi raid e dimezza lo svantaggio, poi nuova mini-fuga sarda in avanti con nuova tripla di Logan che non sbaglia mai. Prima della pausa arrivano una tripla di Sorokas e gli ultimi punti di Gentile che sfonda quota 30; il punteggio resta a favore di Sassari che trova buone cose anche da Battle per il 67-74.
IL FINALE
Egbunu (schiacciata) e Ferrero (tripla) non bastano a recuperare terreno perché Logan e soci viaggiano su percentuali tremende toccando il 90% da 3 punti e colpendo anche con Bendzius. A 4′ dalla fine il fattaccio: traffico sotto canestro, Mekowulu allarga il gomito contro Gentile che non si tira indietro e lo spintona prima dell’arrivo degli altri giocatori, bravi a disinnescare la miccia. Ma i provvedimenti arrivano e sono due espulsioni. Sassari prova a vivere un finale senza patemi finché, a un certo punto, Wilson ruba la palla che può riaprire il match ma prima spara sul ferro da 3 e poi sfonda dopo un rimbalzo amico. Sipario, passa il Banco 82-92.
Damiano Franzetti
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