Oggi il settore giovanile, entro i prossimi 12 o 24 mesi una quota della società. Il patto in via di definitiva messo a punto tra la Pallacanestro Varese e Gianfranco Ponti prevede una prima tappa immediata relativa alla gestione del vivaio e un secondo step - al momento solo auspicato - con una progressiva condivisione di oneri e onori nella governance del club. La prima parte sarà concretizzata con la firma del contratto pluriennale - due anni garantiti con opzione per altri due - che dovrebbe avvenire già domani una volta sistemati gli ultimi dettagli individuati dai rispettivi professionisti. Di fatto la gestione del settore giovanile sarà interamente trasferita a Gianfranco Ponti, che avrà poteri assoluti sia a livello organizzativo che tecnico nello stabilire le strategie future del vivaio.
La dirigenza di piazza Monte Grappa ha indicato nel d.g. Claudio Coldebella il trait d'union tra la Pallacanestro Varese e la sua cantera, la cui resposabilità sotto ogni profilo - a partire da quello finanziario, con un investimento iniziale di 250mila euro - farà capo all'imprenditore di Angera. L'insediamento dovrebbe avvenire entro la fine della prossima settimana, e al momento c'è grande curiosità per capire come verranno definiti incarichi e ruoli del nuovo corso.
Ponti si porterà in dote dall'attuale esperienza del Basket Ignis 1960 Dodo Rusconi e Fabio Colombo, rispettivamente responsabile tecnico e organizzativo del sodalizio nato nel 2016 grazie al patrocinio del futuro "socio forte" della Pall. Varese. Che prendendo in carico la gestione del vivaio a luglio inoltrato, partirà dall'idea di dare continuità per il 2017-18 alla struttura già esistente, inserendo però i suoi uomini di fiducia nello staff tecnico e organizzativo al momento composto da Giulio Besio (responsabile delle giovanili sotto contratto per le prossime due stagioni), Paolo Nico-a e Andrea Sterzi cui si aggiungono Gianfranco Pinelli come responsabile Minibasket, e Massimo Ferraiuolo responsabile organizzativo dell'intero settore.
Le idee di Ponti per lo sviluppo sono interessanti: la somma stanziata rappresenta un upgrade rispetto al passato (nel 2016-17 a bilancio 225mila euro, contando però voci non del tutto legate all'attività giovanile), e nelle indicazioni dell'imprenditore di Angera ci sono investimenti mirati su prospetti in grado di diventare giocatori di serie A, sfruttando entrature internazionali importanti soprattutto all'Est. Negli ultimi mesi intanto la coppia Ferraiuolo-Besio ha lavorato bene sul territorio, costruendo una interessante rete di contatti (da Verbano a Malnate, passando per Fagnano Olona, Gallarate, Cerro Maggiore e Cassano Magnago) per interscambio di giocatori in uscita dalle giovanili e per talenti fisici delle fasce basse. E inoltre c'è da riaprire il canale con la Robur et Fides che quest'anno non ha dato frutti alla luce delle tempistiche divergenti tra la costruzione della prima squadra della Coelsanus e il passaggio di consegne nel vivaio biancorosso. Tra rapporti con il territorio e definizione dell'organigramma, c'è grande attesa per le prime "scelte di campo" della nuova gestione Ponti...
Giuseppe Sciascia
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now