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[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Conto alla rovescia sempre più vicino allo zero per l'esordio casalingo della Cimberio: la squadra biancorossa prosegue a lavorare al gran completo in vista della gara contro Avellino (oggi “rifinitura” a porte chiuse come è stato deciso di fare stabilmente nelle sedute del venerdì), che domani sera permetterà alla truppa di Frank Vitucci (foto Blitz)di togliere finalmente il velo davanti al pubblico di Masnago. «Finalmente arriva il momento dell'esordio, una partita cui teniamo molto visto che la squadra è completamente nuova e presentarci davanti al nostro pubblico darà una emozione particolare – conferma il tecnico della Cimberio –. Certamente avremo stimoli forti al di là dell'esigenza di capitalizzare la vittoria in trasferta ottenuta a Brindisi: è stato un passo piccolo ma importante per iniziare al meglio la stagione». [/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Proprio l'impatto col pubblico di Masnago – evitando l'ansia da prestazione per il debutto – è motivo di curiosità per l'allenatore di Varese, anch'egli all'esordio così come 9 dei 10 giocatori della nuova Cimberio: «È un punto interessante che mi aspetto di verificare domani sera: mi aspetto che la squadra riesca a trasformare in energia positiva l'entusiasmo di un ambiente in grado di dimostrare già grande attenzione nei nostri confronti in precampionato. Sono convinto che il pubblico sarà in grado di darci grande sostegno e fare la sua parte anche nei momento di maggiore difficoltà, ma toccherà alla squadra spingere l'interruttore giocando sempre con grande energia e creando così la sinergia migliore con i tifosi. Anche io che sono all'esordio sono curioso di scoprire quanto saremo in grado di creare e seguire questa onda». [/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]L'emozione del debutto casalingo aiuterà Vitucci a distogliere l'attenzione dalla sfida contro la squadra che ha guidato nelle ultime due stagioni, decidendo poi di lasciarla – a dispetto della volontà della nuova dirigenza di confermarlo – per seguire la proposta di Varese: «Avellino ha rappresentato molto per la mia carriera visto quanto abbiamo fatto insieme negli ultimi due anni, ma il fatto di giocare in casa nostra toglie parte del discorso emozionale legato ai miei ricordi. Il mio ruolo da ex passa in secondo piano: affrontiamo una squadra vogliosa di riscatto dopo la sconfitta interna inaugurale, dovremo difendere con grande attenzione ed energia per imporre la nostra pallacanestro». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E contro una Sidigas ricca di talento perimetrale ed attaccanti di spicco (pur con Dwight Hardy ancora out per motivi burocratici) Vitucci ribadisce la necessità di tenere alta l'intensità in retroguardia non accettando una partita a punteggio alto: «Avellino ha tanta qualità negli esterni più lunghi atletici come Johnson ed Ebi affiancati da un tiratore come Dragovic: dal punto di vista del talento tecnico è una squadra di alto livello, dovremo essere abili a non sfidarli su quel terreno ma essere più attenti a giocare di squadra ed essere più consistenti in difesa». [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]


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