[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Varese è pronta a fare la sua puntata su Sebastian Telfair. La società di piazza Monte Grappa ha ufficialmente avviato la trattativa con il 30enne playmaker statunitense: si lavora per convincere sul piano tecnico ed economico l'ex stella dei playground di New York a sbarcare per la prima volta in Europa dopo 11 stagioni (e 8 squadre) NBA alle spalle e due avventure in Cina (19,4 punti e 4,2 assist di media negli Xinjang Flying Dragons nel 2014/'15).[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Sarà la volta buona dopo un mese di caccia ai quattro angoli del globo, scartando svariate soluzioni perché non perfettamente incastrabili nel puzzle di una squadra che avendo tante lacune deve inserire un pezzo ad hoc? Telfair è l'unica soluzione a pronto uso tra i giocatori disponibili sul mercato che possano fare al caso di Varese, che cerca un esterno capace di attaccare il ferro e giocare il pìck&roll per creare punti per sé e i compagni. L'ex prima scelta di Portland nel draft 2004, cugino dell'ex stella NBA Stephon Marbury, non è probabilmente la soluzione tecnica ideale da affiancare a Wayns. E l'incognita più grande è quella del suo stato di forma: Telfair non gioca da oltre 12 mesi, avendo chiuso il 23 gennaio 2015 la sua stagione in Cina, anche se si è tenuto in forma in attesa di chiamate europee (ci aveva provato Torino prima della firma di Jerome Dyson a novembre, e solo quando Milano ha messo le mani su Mantas Kalnietis ha lasciato cadere in extremis la pista dell'ex Oklahoma City). Chi ha preso informazioni su di lui negli Stati Uniti parla comunque di un giocatore pronto: rispetto alla scommessa Maynor della scorsa annata, a Telfair manca il ritmo partita ma non si tratta comunque di un giocatore da rimettere in campo dopo un infortunio grave. E comunque l'atleta del 1983 può garantire un intrigante talento offensivo (7,4 punti e 3,5 assist in 564 gare NBA): pur non avendo tenuto fede alle aspettative di quando era giovanissimo, potrebbe alzare decisamente il potenziale offensivo del terz'ultimo attacco della serie A. E soprattutto è libero da qualsiasi vincolo, al contrario dei giocatori sotto contratto con altri club europei (vedi Julyan Stone) o di quelli impegnati in Cina fino al 5 febbraio, la cui disponibilità è comunque tutta da verificare al cambio dei salari mediamente molto superiori rispetto all'Italia.[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']E comunque neppure dalla CBA sarebbe emerso un profilo ad hoc: lo staff tecnico seguiva con attenzione Jamaal Franklin, 25enne "guardiona" che fu seconda scelta di Memphis nel 2013, attualmente settimo marcatore della lega a 33,8 punti allo Shanxi. Un esterno esplosivo ma senza capacità di costruzione di gioco, che comunque sarebbe stato disponibile a discutere l'eventuale approdo italiano solo la prossima settimana. Invece Telfair dovrebbe rispondere in tempi rapidi alla proposta di Varese, che dopo la partita di FIBA Cup contro Larnaca tirerà le somme stabilendo definitivamente la sua strategia di mercato. L'obiettivo sarebbe quello di portare Telfair a Varese per l'inizio della prossima settimana, lasciando libero Ramon Galloway di partire alla volta di Omegna.[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size][/font][/color]
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