Jump to content

Ruggito Itelyum in coppa: Varese infligge il primo KO a Chemnitz


simon89

Più dura è la partita, più bella è la vittoria. La Itelyum Varese riporta in equilibrio il record della seconda fase (2 vinte, 2 perse) di Fiba Europe Cup guadagnando lo scalpo più ambito, quello dei Niners Chemnitz che prima di arrivare a Masnago erano imbattuti nella competizione. I biancorossi però stavolta fanno la faccia cattiva e superano una squadra dura, pesante, coriacea che in patria sta viaggiando in testa al campionato.

Partita non lineare, quella vinta 90-78 da Varese: a tratti la Itelyum ha potuto galoppare e sfruttare le proprie qualità di corsa e tiro al bersaglio, altre volte è stata la fisicità dei tedeschi a imporre ritmi più compassati. Ne è uscita una gara dalla diverse sfaccettature in cui gli uomini di Bialaszewski hanno avuto prima di tutto il merito di non farsi mai superare. Sempre avanti Varese (salvo qualche istante in avvio), anche quando Chemnitz si è rifatta sotto e ha fatto sentire a più riprese il fiato sul collo.

L’arma decisiva è stato il tiro da 3 punti: i biancorossi hanno sparato in modo divino dal perimetro, sfiorando il 55%. L’esatto opposto dei Niners dalle mani impastate: 0/10 alla pausa lunga, 3/28 alla fine. E nella gara di tiro a segno, la scena se l’è presa soprattutto un ispiratissimo Davide Moretti che ha chiuso con 7/8 da lontano e un totale di 29 punti. Serata magica, perché quella del Moro non è stata solo accademia: le sue sfuriate da fuori sono state decisive nello scavare il solco nel quarto finale e nell’abbattere, una volta per tutte, gli arancioneri di Sassonia.

Con Moretti hanno brillato anche McDermott e un Mannion che ha capito subito di non poter essere primo violino (braccato e pressato fin dalle rimesse) e si è messo al servizio del collettivo. Molto bene anche il reparto lunghi Brown-Spencer-Ulaneo in una serata in cui, invece, Hanlan ha faticato molto. Bialaszewski poi ha invertito le gerarchie del campionato, rispolverando Woldetensae a scapito di Young, ma purtroppo Tomas è rimasto con il colpo in canna.

La coppa prosegue ora con due trasferte che sono decisive: il successo su Chemnitz dà un vantaggio a Varese, quello di poter andare a Oradea per difendere il +19 guadagnato all’andata. A patto però di vincere settimana prossima in Olanda, contro un Leiden quasi fuori. Insomma: per andare ai playoff c’è ancora strada da fare, ma il segnale lanciato contro i Niners è di quelli forti. Speriamo che l’onda si propaghi al campionato e che le energie, tante, spese di mercoledì non vengano pagate domenica a Cremona.

PALLA A DUE

Quasi 3mila presenze al palazzetto per l’ultima casalinga della Itelyum nel secondo girone di Fiba Cup. Bialaszewski ha squadra al completo e inizia con il quintetto classico; dall’altra parte Pastore manda subito in campo l’ex bresciano Lansdowne accanto a Van Beck e sceglie Yebo sotto canestro. In tribuna anche Walter De Raffaele, da poche settimane coach di Tortona, accompagnato da Cedro Galli.

LA PARTITA

Q1 – Mani fredde in avvio: una tripla di McDermott resta per qualche azione l’unica prodezza, poi la gara inizia a salire di tono con il vantaggio che passa da una parte all’altra. Una scossa arriva all’ingresso di Moretti, a segno due volte dall’arco e allora la Itelyum prova lo strappo arrivando al 24-13 ma il finale di quarto batte bandiera tedesca e il divario alla fine è ridotto (25-21).

Q2 – Un antisportivo a Wolde (spallata a un avversario dopo canestro subito da Varese) consente al Chemnitz un sorpasso effimero firmato da Krubally, però la Itelyum si rimette subito al comando blindando l’area e trovando qualche giocata a effetto come la schiacciata di Brown immortalata nella nostra foto di apertura (di Mattia Martegani). I Niners reagiscono e paiono arrivare quasi appaiati all’intervallo, invece Varese trova una tripla frontale di Mannion per l’improvviso +8 (45-37).

Q3 – Coach Pastore alza i giri in difesa ai suoi, che non disdegnano di difendere mani addosso in tutte le zone del campo. Varese soffre il tonnellaggio ma ha il merito di trovare sempre qualche mano calda cui affidarsi. Un paio di magate di Mannion e due triple di Moretti (nonostante un quintetto che desta molte perplessità) valgono il 63-57 dell’ultimo intervallo.

IL FINALE

Si procede senza break per diversi minuti con gli ospiti che arrivano sino al -1 sul 68-67 ma, ancora, il Chemnitz non passa. E allora riecco le triple: forzata ma precisa quella di Brown, sinfonica quella di Moretti dall’arco. Una doppietta pesante alla quale i Niners non riescono a replicare subito: Varese lo capisce e allora affonda il colpo con altra tripla del Moro e con magia di McDermott (canestro e fallo). Prima del congedo l’ex pesarese ne infila un’altra dall’arco, poi Biala gli concede una meritata standing ovation. Negli ultimi 2′ la tempesta biancorossa si placa ma a giochi ormai fatti: 90-78 e qualificazione più vicina (ma ancora da cogliere).

Damiano Franzetti


User Feedback

Recommended Comments

There are no comments to display.



Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...