Messico-Varese sola andata: nella giornata in cui i Mastini hanno presentato il primo messicano (Hector Majul) della propria storia, la Openjobmetis ha dato il benvenuto ufficiale a Skylar Spencer, appena transitato proprio dal grande Paese centramericano e tornato in Italia per provare a scuotere una squadra in crisi nera di gioco e di risultati.
29 anni, la scorsa stagione a Trieste sotto la guida dell’attuale vice di Bialaszewski, Marco Legovich, Spencer garantisce di poter portare fin da subito sul parquet di Masnago alcune qualità che gli sono riconosciute. Energia, maggiore durezza di gioco, capacità di correre il campo e di chiudere in difesa.
«Conosco il tipo di basket che vuole giocare la squadra e si sposa con le mie caratteristiche – garantisce il pivot, 2,06 d’altezza – e alcune di queste si possono anche mettere subito in pratica senza essere particolarmente dentro ai meccanismi di squadra. Poi con il passare del tempo mi inserirò meglio nel contesto e nel gruppo.
Mercoledì sera Spencer era a bordo campo a osservare la Itelyum affondare anche contro gli olandesi del Leiden. «Ma non sono preoccupato – spiega – Credo che la squadra abbia giocato una partita decente, poi ci siamo fatti rimontare e abbiamo commesso qualche errore nel finale che ha permesso a Leiden di vincere. Penso però di poter aiutare a evitare qualcuno di questi errori: qualche chiusura in difesa, qualche rimbalzo in più possono fare la differenza tra un successo e una sconfitta».
“Radio Campus” parla di una maggiore intensità nei due allenamenti successivi al KO di coppa, Skylar rivela invece di un summit interno allo spogliatoio: «Ho visto comunque un buon gruppo: i ragazzi hanno fatto una riunione interna e in questi due giorni ho visto tanta energia in allenamento: sono convinto che se continueremo ad allenarci così potremo cambiare il trend. Per quanto mi riguarda, so per esperienza che a chi arriva durante l’anno viene proprio chiesto di cambiare le cose a partire appunto dall’energia messa in campo».
A proposito del ritorno in LBA, Spencer spiega che non è avvenuto per una “chiamata” da parte di Legovich ma che sicuramente la presenza del tecnico triestino è un elemento per lui positivo. «Sono contento per prima cosa di tornare in Italia, un campionato che conosco e che mi è piaciuto disputare lo scorso anno. E anche la conoscenza con Marco mi aiuterà perché lui conosce le mie caratteristiche ed è una persona che mi permetterà di inserirmi meglio in questa squadra».
Spencer avrà il numero 7 sulla maglia e dovrebbe esordire domenica 17 nel derby con Milano prendendo il posto di Willie Cauley-Stein, che per il momento rimane a pieno titolo in squadra fino a che non si aprirà la possibilità di una cessione. Anche se Luis Scola, mercoledì sera, ha parlato della possibilità di scegliere di volta in volta i giocatori da mandare in campo, affidando questo compito all’allenatore. Che è ancora Tom Bialaszewski, blindato dal “General” con una mossa che ha ricordato quanto accaduto proprio a Milano settimana scorsa con Ettore Messina.
Damiano Franzetti
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now