
L’assalto della Openjobmetis ai piani altissimi del campionato non va a buon fine. Per la quarta volta su quattro in stagione. Varese perde con una delle tre formazioni di testa, per la seconda sera in un mese deve arrendersi a Tortona, stavolta con margine più netto rispetto all’andata (103-91). Ma sarebbe sbagliato pensare che il KO sia di quelli netti: purtroppo Varese ha perso contatto con i padroni di casa all’inizio del terzo periodo e da lì non è mai riuscita a rimettersi in pari pur lottando per il restante quarto d’ora e replicando colpo su colpo ai canestri di casa.
Quel solco però, in definitiva, è rimasto tale anche perché i piemontesi hanno agilmente superato i problemi di infortunio (out Macura e Tavernelli nel corso del match) sfruttando una panchina lunga e molto produttiva con Filloy senza dubbio MVP di serata. Tutto è stato poi complicato dai problemi di falli che hanno colpito i playmaker varesini con Ross e De Nicolao prestissimo a quota quattro e Librizzi costretto a dirigere la squadra dalla cabina di regia.
Proprio sulla situazione di Ross però, è giusto aprire una parentesi sulla direzione di gara: il play varesino non è stato per nulla tutelato, è stato colpito da un fallo tecnico azzardato e punito su molti contatti difensivi. Fischi che, a parti invertite non sono mai arrivati (Radosevic che scaglia il pallone fuori dal rettangolo di gioco, Candi che scalcia un rotore sfiorando il computer di un collega…) e la sensazione che in molti casi la direzione sia stata oltremodo casalinga. Tanto che il pubblico di Varese a tratti si è infuriato contro il trio Lanzarini-Borgioni-Noce nel mezzo di una partita che, sul parquet, è stata a lungo bellissima e avvincente.
Con un Ross in difficoltà, è stata soprattutto la coppia Brown-Johnson a spingere i biancorossi nell’arco del match: Varese ha tirato bene, anche dalla lunetta, e ha retto a lungo a rimbalzo. Il secondo quintetto di Tortona però ha portato sul campo un’energia notevole e la OJM non sempre ha saputo controbattere. Qualche errore difensivo, qualche forzatura in attacco hanno creato per la Bertram le condizioni per consolidare il vantaggio e portare a termine l’opera. La sensazione, però, è che i biancorossi non siano poi così lontani da quel livello (considerando anche che alcuni giocatori – Caruso, De Nicolao, Reyes – non abbiano inciso più di tanto): tra sette giorni contro Milano un test ancora più probante.
PALLA A DUE
C’è mezza Varese sugli spalti del PalaEnergetica: circa 300 i tifosi biancorossi in tribuna a Casale Monferrato per sostenere la squadra di Matt Brase che ha il gruppo al completo e non varia alcuna pedina del suo quintetto base. Sul fronte opposto Ramondino è senza Demonte Harper (lombalgia acuta), spedisce sul parquet la coppia Candi-Christon e mette l’ex di turno Cain contro Tariq Owens dentro all’area.
LA PARTITA
Q1 – Nei primi 5′ la prova di forza varesina è notevole: Johnson arma subito il braccio ma è soprattutto Brown a condurre le danze tra canestri e assist al bacio per le affondate di Owens. Su questa spinta la Openjobmetis scappa sino al +11 (9-20) ma provoca la reazione dei Leoni. L’ingresso di Filloy permette di serrare la difesa e di dare coraggio all’attacco, Varese sbaglia qualcosa e i bianconeri tornano in scia (20-23).
Q2 – L’inerzia è piemontese e così ain avvio di secondo quarto arrivano pareggio e sorpasso con Tavernelli. Varese fatica un po’ ad assorbire la botta ma è brava a non fare scappare gli avversari: Wolde è utile, Ross inizia a macinare anche se a metà periodo viene punito con un fallo tecnico ingiusto da Lanzarini. Gli arbitri perdono la trebisonda (doppio tecnico a Johnson e Daum dopo cesto di Nino), le squadre danno spettacolo con sorpassi e controbreak continui sino al salomonico 54-54 di metà gara, con magia di De Nicolao in entrata.
Q3 – L’avvio di ripresa però è il momento in cui l’equilibrio si rompe: Christon e Filloy non sbagliano, Varese si disunisce e forza troppe conclusioni. La OJM benedice l’angolo di sinistra da dove arrivano le triple di Brown e Wolde ma la Bertram si è già allontanata con Brase che preferisce – sbagliando – lasciar giocare e non chiama timeout. Ci si mettono anche i problemi di falli con Ross e poi De Nicolao a quota 4 e il periodo termina sul 85-74.
IL FINALE
Il quarto conclusivo è un vero e proprio tira e molla. Varese non si arrende mai e cerca di volta in volta i blitz vincenti, il Derthona resta saldo avanti anche se in un paio di occasioni deve reagire con gli ospiti tornati sino al -6. Un “muro” che però i biancorossi non riescono più a sfondare perché il solito Christon coadiuvato anche da Candi e Radosevic oltre che da Filloy tengono a bada la OJM nel punteggio. Ross esce presto per falli e per la prima volta non va in doppia cifra, Brown allora prova a forare la difesa riuscendoci, in tanti casi, con acrobazie e canestri d’antologia ma è troppo solo, perché Johnson e Wolde alla fine terminano le munizioni. Quando infine Varese sbaglia un alley oop e viene trafitta da una tripla di Daum in transizione, su Casale cala il sipario.
Damiano Franzetti
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