
Quella di sabato 19 ottobre (anticipo della 4a di campionato, palla a due alle 20,30) sarà l’ultima partita della attuale versione della Openjobmetis? Possibile, anzi probabile soprattutto se i biancorossi dovessero perdere per la quarta volta consecutiva, il che sulla carta non è così impossibile vista l’avversaria di turno. La ricca neopromossa Trapani che punta altissimo e che ha iniziato il campionato con due vittorie e su tre gare e un ko risicatissimo con la Virtus.
Il cattivo avvio di stagione della squadra di Mandole ha fatto suonare diversi campanelli d’allarme dalle parti di Masnago: da giorni si parla di una Varese vigile sul mercato ed è lo stesso coach biancorosso a “rompere il silenzio” sull’argomento nel consueto incontro con la stampa che precede il match di campionato. «Abbiamo provato a costruire la squadra perché possa essere migliore in difesa rispetto a prima – spiega il coach argentino – ma questo non sta avvenendo, quindi possiamo pensare di inserire un giocatore che dia soluzioni in questo senso. Non è la nostra filosofia cambiare, ma tutti vogliamo il meglio per la squadra. E se la cosa migliore è cambiare qualcosa, lo faremo senza problemi».
Se però di questi temi se ne occupa direttamente il management (l’indicazione va verso il reparto ali-lunghi: si guarda anche ai tagli NBA), Mandole deve prima di tutto fare i conti con la salute complessiva dei suoi. A partire dal giocatore principale, Nico Mannion, che anche venerdì ha lavorato a parte dopo l’infortunio a caviglia-piede patito nel secondo periodo del match contro Trento. «Non sappiamo ancora se giocherà – parla ancora Mandole – Dottori e fisioterapisti stanno lavorando ogni giorno, tutto il giorno. Io mi aspetto che giochi ma se non potrà recuperare saremo pronti a scendere in campo anche senza di lui».
Le soluzioni sono quelle già adottate in precampionato: Mandole può scegliere un assetto più piccolo – Librizzi al posto di Nico accanto ad Hands impiegato da secondo portatore di palla e da tiratore – oppure a uno più fisico con Hands in posizione “uno” ed Harris in quintetto, magari ad aggredire subito uno dei punti di forza di Trapani, la guardia JD Notae (protagonista assoluto della promozione). O sull’ex reggiano Galloway che dovrebbe esordire a Masnago dopo aver saltato le prime partite per infortunio.
Di certo la squadra siciliana, diretta dalla vecchia volpe Jasmin Repesa (squalificato, ma sarà in panchina dopo aver pagato la multa), è cliente assai difficile. Accanto ai giocatori già nominati c’è una pattuglia italiana che comprende l’azzurro Petrucelli, Amar Alibegovic ma anche Stefano Gentile e Riccardo Rossato; in regia gli “Squali” hanno l’americano Robinson (una quarantina di presenze in NBA con varie maglie) mentre il ghanese Yeboah è un ottimo equilibratore tra i reparti. Sotto i tabelloni infine c’è Tibor Pleiss, tedescone di 35 anni con due Euroleghe sulla mensola del salotto, conquistate con l’Efes e tanti altri trofei vinti tra Colonia, Bamberg e Valencia. Altro esame tosto per il biancorosso volante Kao Akobundu-Ehiogu.
Intanto a Masnago è di nuovo attesa una cornice importante, ben oltre quota 4mila spettatori. Ci sarà una discreta rappresentanza di tifosi siciliani ma ovviamente il popolo biancorosso cercherà di fare la voce grossa per aiutare la Openjobmetis a rompere il ghiaccio. Non saranno disponibili i nuovi skybox – il maltempo di questi giorni ha fatto slittare l’inaugurazione – ma onestamente l’argomento non ci affascina: una settimana in più o in meno poco conta, se pensiamo che il secondo anello da quel lato è atteso da trent’anni…
Damiano Franzetti
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