
C'è la maxi-offerta del Banvit Bandirma a frenare l'approdo a Varese di Cameron Wells. Proprio mentre la società di piazza Monte Grappa era ai dettagli con il 29enne regista texano, il club turco iscritto alla Champions League FIBA ha proposto un contratto a cifre decisamente più elevate rispetto alle possibilità biancorosse all'oggetto dei desideri di Claudio Coldebella e Attilio Caja.
Tutto da rifare per gli operatori di mercato? Assolutamente no: Wells non ha ancora preso una decisione definitiva tra la proposta di Varese e quella del Banvit, e dovrebbe sciogliere la riserva entro il weekend con il club prealpino che confida ancora di avere buone carte da giocare. Certamente non sul piano economico, dato che i turchi offrono praticamente il doppio rispetto ai biancorossi. Ma i fattori sui quali punta la società di piazza Monte Grappa sono due: il primo è il ruolo, con Varese che offre a Wells le chiavi della squadra in cabina di regia, mentre il Banvit lo vorrebbe come guardia a fianco di un regista puro come Tony Taylor ("tastato" da Attilio Caja ai primi di giugno e poi approdato in Turchia per 360mila dollari...). E l'ex capitano del Giessen preferirebbe avere la palla in mano come "direttore d'orchestra" anziché giocare a fianco di un altro elemento di manovra. L'altro aspetto è logistico: Wells non sarebbe convintissimo della destinazione Bandirma, località marittima della Turchia asiatica con tutto quanto è legato attualmente all'approdo nel paese della Mezzaluna.
Prevarrà l'aspetto meramente economico, oppure il ruolo più gradito e l'attrattività del caro vecchio "Belpaese" indurranno il 29enne esterno a sposare la causa di Varese? La decisione del giocatore è attesa nelle prossime 24-48 ore, e chiaramente condiziona le scelte biancorosse sulle strategie future, mentre prosegue l'opera di "limatura" dei dettagli per la firma di Tyler Cain che non dovrebbe arrivare più tardi di domani. Dalla decisione di Wells dipendono le scelte future sullo spot mancante nel ruolo di ala piccola titolare: come sempre quando il mercato "ad incastri" riduce il numero dei giocatori da inserire nel puzzle, gli ultimi elementi debbono essere funzionali al sistema costruito in precedenza.
Dunque se il direttore d'orchestra sarà Wells, combo-guard con leadership e doti balistiche che predilige il tiro in sospensione alle iniziative in avvicinamento al canestro, l'ultimo tassello dovrà avere caratteristiche complementari - possibilimente capacità di creare dal palleggio e comunque qualità offensive da prima punta - a quelle del regista di Houston e di Antabia Waller. Se Wells preferirà la Turchia, e Varese dovrà riaprire le consultazioni nella ricerca del giocatore che dia un'impronta forte alla squadra, allora l'idea è quella di scegliere prima il regista titolare e di conseguenza l'ultimo tassello che possa sposarsi bene con il nuovo playmaker. Ma entro il weekend il nodo dovrebbe sciogliersi in un senso o nell'altro; ovviamente però gli operatori di mercato biancorossi confidano che la telenovela Wells abbia lieto fine.
Giuseppe Sciascia
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