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Varese debutta con "Orgoglio"


simon89

L'Openjobmetis inaugura la nuova stagione contro il Banco Sardegna del caro ex Gianmarco Pozzecco. Stasera all'Enerxenia Arena (palla a due alle 20.30) la truppa di Attilio Caja alzerà il sipario provando a sorprendere la Dinamo fresca vincitrice della Supercoppa. Partita carica di significati non soltanto per l'esordio casalingo di Varese in un campionato che si annuncia più competitivo degli anni scorsi e più denso di incognite per i biancorossi reduci da un precampionato condizionato da numerosi travagli. Ma anche per la prima a Masnago sulla panchina avversaria del Poz, amatissimo da giocatore - con tanto di cittadinanza onoraria consegnatagli a gennaio 2018 - che non riuscì a ripagare l'affetto della gente di Varese nei suoi 7 mesi alla guida dell'Openjobmetis.

Oggi il coach di Sassari va per la maggiore - due trofei vinti, una finale scudetto, tre anni di contratto e la nomina alla guida della Nazionale Under 23 - alla guida di una big, ma Attilio Caja vuole dimostrare con i fatti che quando proprio il Poz lo indicò a febbraio 2015 come suo sostituto ideale aveva ragione allora, ma anche oggi quando su queste colonne lo ha definito «Un maestro». Sulla carta non si parte ad armi pari, perchè la nuova OJM è tutta da scoprire al di là delle certezze Mayo e Vene, e in attesa di Clark - che tornerà solo fra 4 settimane - c'è bisogno di inventare un titolare fra lo sfrontato ma tenero Jakovics e l'esperto ma arrugginito Tepic.

Sassari è squadra di alto livello, che pur avendo dovuto ricostruire quasi per intero il reparto lunghi della finale Scudetto ha pescato veterani di lungo corso come gli ex milanesi Jerrells e McLean come garanzie per la scommessa di affidare il ruolo da titolari sul perimetro agli italiani Spissu e Vitali. Il gap che Varese può pagare è soprattutto in termini di taglia fisica sotto canestro, dove la coppia esordiente Simmons-Gandini sarà chiamata agli straordinari per non pagare dazio contro una batteria interna di grande impatto. I biancorossi vogliono però giocare una partita gagliarda contando sulla spinta emotiva del pubblico, che si annuncia nutrito e caliente grazie alle coreografie messe a punto da società e Trust. «Dovremo cercare di usare tutta la nostra carica ed energia per riuscire ad entrare in simbiosi con il nostro pubblico che è capace di trasmetterci sempre grandi emozioni - così Attilio Caja suona la carica - Quello che possiamo promettere è di lavorare duramente e con serietà, come del resto abbiamo fatto fino ad ora, consapevoli del fatto che in campo daremo sempre tutti noi stessi».

Se c'è da individuare una chiave tattica sarà sicuramente la capacità di Ferrerò e compagni di imporre la loro aggressività difensiva per non esaltare un'avversaria dal notevole talento offensivo come Sassari. Le squadre di Caja e Pozzecco rispecchiano la mentalità antitetica dei due condottieri in panchina, e se l'OJM vorrà provare a sorprendere la Dinamo dovrà puntare su controllo del ritmo - tra qualche alchimia tattica e un'applicazione corale a rimbalzo - e capacità di mandare fuori giri gli avversari, confidando che i due supplementari del weekend a Bari e i successivi festeggiamenti per il trionfo possano aver lasciato qualche scoria nella testa e nelle gambe dei sardi. Il risultato finale della stagione dell'OJM dipenderà da quanti scalpi nobili la brigata di Caja riuscirà a strappare nel suo fortino di Masnago: stasera potrà arrivare il primo, o Varese dovrà inchinarsi al suo cittadino onorario?

Giuseppe Sciascia


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