
Varese mette gli occhi su Darius Thompson in attesa di riscontri dalla Summer League di Las Vegas. Il 24enne esterno statunitense, capocannoniere della FIBA Europe Cup 2018/19 a 22,1 punti di media, è un giocatore considerato con grande interesse dal club di piazza Monte Grappa. La guardia del 1995 ha giocato la sua stagione d’esordio in Europa nelle file degli olandesi dello ZZ Leiden, chiudendo la stagione come capocannoniere e MVP della lega dei Paesi Bassi.
Potrebbe essere Thompson il sostituto di Aleksa Avramovic nello scacchiere tattico biancorosso: un esterno potente ed aggressivo, che ama attaccare il canestro con energia, ossia proprio l’attaccante utile a completare il puzzle di una Varese ricca di giocatori di squadra o dalla grande intelligenza cestistica come Mayo e Vene. Il giocatore laureato a Western Kentucky University gode del gradimento dell’area tecnica biancorossa, ma ci sono due condizioni da realizzare per concretizzare l’interesse di Varese.
La prima è l’effettiva disponibilità dell’atleta, impegnato da questa notte alla Summer League di Las Vegas con la maglia dei Toronto Raptors. La società di piazza Monte Grappa ha formulato una proposta ufficiale, ma al momento Thompson è concentrato sulle prospettive NBA: se nelle prime gare della franchigia canadese appena laureatasi campione del Mondo il giocatore del 1995 non dovesse trovare spazio, allora la soluzione OJM avrebbe buone chances di diventare percorribile. Se invece l’esterno statunitense dovesse convincere Toronto nel corso della kérmesse del Nevada e strappare anche solo l’invito al camp prestagionale, allora Varese dovrà guardare altrove.
L’altra condizione è quella di cercare un giocatore con trattamento di palla che parta dalla panchina: Thompson è un attaccante creativo che sa costruirsi il tiro dal palleggio, ma a differenza di Avramovic non è molto efficace nel pick&roll. Ed allora l’opzione di un veterano che possa dare una mano in regia e alla costruzione del gioco – in tal caso il 36enne Phil Goss, ancora competitivo lo scorso anno a Salonicco, sarebbe l’ipotesi più gradita per un ruolo da una ventina di minuti – sarebbe l’incastro ad hoc nel famoso gioco delle coppie dei due stranieri ancora da inserire nel puzzle. Intanto però l’ipotesi Allerik Freeman non pare del tutto tramontata, visto che a farsi risentire sono stati giocatore ed agente (chiedendo però tempo oltre la metà di luglio). Oggi come oggi l’idea Thompson, se affiancato da un espertone dietro le spalle, sembra però quella maggiormente gettonata alla luce del potenziale di crescita del 24enne bomber statunitense. Ma solo a metà della prossima settimana si capirà se la pista è percorribile o se la NBA lo strapperà a Varese.
Giuseppe Sciascia
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