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Varese pensa al Banks 3.0


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[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]E se fosse il ritorno di Adrian Banks il pezzo forte del mercato estivo dell’Openjobmetis? Quel che oggi è un sogno di inizio estate potrebbe diventare una opzione concreta al ritorno di Bruno Arrigoni e Paolo Moretti dal viaggio tra Orlando e Las Vegas. Chiariamo subito che ad oggi non c'è alcuna trattativa in essere per concretizzare la terza incarnazione a Varese della guardia di Memphis. Ma c'è una lunga serie di "congiunzioni astrali" che rende più che plausibile questa eventualità: la prima è legata al reciproco gradimento tra la piazza e la guardia del 1986, applauditissimo dal Pala-Whirlpool anche al suo ritorno lo scorso 10 maggio con la maglia di Avellino. Varese ama Banks, unico ad avergli regalato emozioni forti nel 2013/14 dopo l'anno degli Indimenticabili, e Banks ama la "città-Giardino" che lo ha fatto sentire al centro dell'attenzione. Ma i costi sono affrontabili per le casse biancorosse? Lo scorso anno il giocatore americano rifiutò il biennale a poco più di 300mila dollari proposto dal club biancorosso, seguendo il richiamo economico di Frank Vitucci ed Avellino che lo strappò al club di piazza Monte Grappa con una offerta annuale quasi doppia. Logico che oggi Banks sia inavvicinabile per il club biancorosso; ma la legge del mercato è che più passa il tempo e più i prezzi scendono. Che Adrian torni volentieri in Italia, e in particolare a Varese, è cosa nota; al prezzo giusto potrebbe essere un bel-l'affare per entrambi. L'alternativa potrebbe arrivare da Israele, l'altra "seconda casa" europea di Adrian, che il mese prossimo sposerà la compagna conosciuta nella sua esperienza dal 2010 al 2012 all'Elitzur Netanya. Ma la sua ultima tappa nel massimo campionato israeliano al Galil Gilboa, chiusa dopo nove giornate prima del Banks 2.0 a Varese del novembre 2013, è stata tutt' altro che esaltante. Al contrario in Italia è un nome ancora ghiotto, visto che lo scorso anno ad Avellino ha fatturato 15.2 punti e 2.7 assist col 52% da 2, il 35% da3 e l'81% ai liberi; radio-mercato non segnala però nessun club di fascia medio-alta sulle piste della guardia del 1986, e anche questo fa il gioco dell'Openjobmetis. Che da sempre ha una storica attrazione per i grandi ritorni in formato amarcord, anche se quello di Banks non sarebbe soltanto una mossa populistica. Anzi avrebbe un senso tecnico elevato, ovviamente a fianco del playmaker giusto, cercando comunque un giocatore di carisma alla Mike Green. D'altra parte nel puzzle degli incastri tra passaporti americani ed europei o Cotonou, il regista e la guardia titolare dovrebbero essere a stelle e strisce, e in una squadra a trazione posteriore come piace a Moretti dovrebbero essere anche i due cardini dell'assetto. Ma mentre in tutti gli altri ruoli c'è attività su diversi profili per costi e caratteristiche, lo spot di guardia è l'unico nel quale Varese al momento non ha nomi ben individuati al vaglio. Poi in realtà il viaggio di Arrigoni e Moretti tra Las Vegas e Orlando servirà proprio a scovare alternative nuove rispetto all'usato sicuro già visto in Italia; dopodiché al rientro in sede si tireranno le somme, si incroceranno i dati raccolti con le verifiche dei costi e si inizierà ad entrare nel vivo del mercato. Se per l'ultima decade di luglio Banks sarà ancora libero e l'Openjob-metis non avrà ancora la sua guardia titolare, allora è facile presumere che la lunga serie di indizi di cui sopra faranno una prova. [/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]


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