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Anno nuovo, Openjobmetis nuova. Varese conquista i primi due punti esterni della stagione, sbancando il campo di Sassari con una sostanziosa prestazione difensiva. L’anno solare 2025 inizia nel modo migliore per la truppa di Herman Mandole, che esattamente 8 mesi dopo l’ultimo hurrà esterno datato 5 maggio 2024 a Pistoia conquista due punti vitali per allontanarsi dalla bagarre salvezza. Dai 100 punti subiti nelle prime 6 sconfitte esterne agli 81 concessi al Palaserradmigni, dove Varese – dopo i 30 del primo quarto – cala la saracinesca con un inusitato mix di solidità e maturità. La guida sicura di Jaylen Hands (10 assist e una efficacissima regia tra punti per sé e scarichi per i compagni) e la mano torrida di Jaron Johnson e Davide Alviti – efficaci anche nei duelli aerei – danno all’OJM la spinta vincente per sorpassare nel secondo quarto e allungare fino al più 14 di inizio ultima frazione trovando la prima doppia cifra stagionale da Alex Tyus. Qualche affanno finale nella gestione del vantaggio, ma l’hurrà biancorosso è meritato con l’equilibrio e la maturità di una squadra capace di difendere bene l’area e scegliere bene i tiri. Varese ha protetto bene il ferro, ha difeso forte e si è passata la palla in attacco: tre cose semplici, ma fatte bene, e soprattutto fatte “di squadra”.

IL MATCH

La partenza è choc con Mandole già costretto al time-out sull’8-0 dopo 70 secondi, e l’11-2 iniziale pare sinonimo di una “promenade” sarda. Ma la macchina delle triple OJM si accende rapidamente (5/9 da 3 alla prima pausa): la regia di Hands convince per costruzione del gioco per i tiratori, gli 11 punti di Jaron Johnson nei primi 9’ tengono in corsa i biancorossi nonostante il 7/8 da 2 concesso a fine primo quarto (30-26 al 10’ ). La difesa sale di tono nel secondo quarto con Bradford più efficace di Librizzi (2 falli in 3’). I 13 punti concessi favoriscono l’OJM che mette la freccia con le fiondate di Alviti (33-37 al 14’) ma non affonda i colpi a metà gara (43-46 al 20’) nonostante i 16 punti di Hands e le buone percentuali offensive (75% da 2 e 41% da 3), faticando a contenere la spinta del folletto Bibbins (13).

Si riparte di slancio con Johnson che firma il 43-51 del 22’, ma controllare non è di questa squadra: tre triple in fila di Veronesi, Fobbs e Bendzius firmano il 9-0 del sorpasso sardo (52-51 al 23’). Ma la difesa OJM è sostanziosa attorno ai suoi totem, taglia le linee di passaggio e alimenta ripartenze efficacissime: 13-3 biancorosso con Hands che ispira Alviti e segna il 2+1 su palla rubata per il 55-64 del 27’. Varese solidissima in retroguardia sprecando qualche chance in velocità per affondare ulteriormente i colpi oltre il più 9 di fine terzo quarto. Arriva il momento di Bradford che segna 5 punti in fila per il 55-69 del 33’; qualche spreco offensivo non cancella il predominio assoluto dell’OJM, che trova una tripla fortunosa da Hands per il 64-77 del 35’. Sembra chiusa sul dardo del 68-80 firmato da Johnson, Sassari ci crede fino al 77-81 a meno 1’10” dal termine, ma il doppio 2/2 liberi di Alviti e la doppia stoppata di Tyus su Bibbins mandano i titoli di coda (79-85 a meno 18”). Si torna in continente a pancia piena, ora l’ultima di andata contro Treviso per dare continuità a questa versione meno scintillante ma più solida dell’OJM.

Giuseppe Sciascia


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