L'Openjobmetis ritrova il sorriso affidandosi alle sue armi migliori per cancellare le tre sconfitte in fila in Italia. La compagine di Attilio Caja archivia la pratica qualificazione in FIBA Europe Cup piegando la resistenza di Larnaca grazie ad una ripresa di elevato spessore difensivo (8 punti nell'ultimo quarto e 20 nella ripresa) supportata da buone esecuzioni corali (55% da 2 e 36% da 3 per i biancorossi). Decisivo il 15-0 nei primi 7' del quarto periodo, con Archie e Scrubb a monetizzare una retroguardia capace di tenere a stecchetto il temuto Vinales (1/9 al tuo e 14 punti sotto media). Ma nelle pieghe del match meritano un plauso anche Aleksa Avramovic e Jean Salumu, peraltro tra i protagonisti assieme a Tambone della staffetta sul bomber della Petrolina.
Il mancino serbo (tutti nel primo tempo i suoi 13 punti) è protagonista della partenza lampo (10-17 al 5') e con le sue iniziative in velocità è l'elemento al quale Varese si aggrappa per non deragliare in un secondo quarto a fari spenti (27-21 al 12' e 32-27 al 15'). Il belga (6/10 al tiro e 3 assist) è invece la chiave di sblocco offensiva scelta da Attilio Caja nell'inedito quintetto con tre piccoli che nel terzo quarto dà vivacità alla manovra e vigore alla difesa: l'atleta cresciuto a Ostenda dà all'attacco biancorosso una dimensione in più in penetrazone e l'OJM mette la freccia (47-52 al 28') con le incursioni dell'ultimo arrivato che sopperisce all'iniziale fuorigiri di Scrubb. Poi il canadese si sblocca nell'ultimo quarto e firma insieme con il solido Archie (7/13 al tiro e 8 rimbalzi) quel 15-0 a suon di triple costruite tramite la circolazione di palla che ridona a Varese la piena fiducia nel suo basket iperorganizzato.
La vittoria che ci voleva, ottenuta con i mezzi giusti per fare il pieno di fiducia e autostima in vista della doppietta casalinga contro Sassari: nonostante qualche alto e basso evitabile , stavolta poco impatto da Natali e Iannuzzi, primo tempo sottotono per Cain oltre che per Scrubb , la compagine di Caja ha progressivamente impresso il marchio della sua solidità per mettere al sicuro l'accesso al tabellone playoff della FIBA Europe Cup.
Certo, il valore dell' avversario era relativo, sebbene con l'aggiunta di Duren e il recupero di Veeremenko l'AEK fosse decisamente più competitiva rispetto al meno 35 dell'andata. Insomma, un robusto brodino che conferma come le difficoltà di Varese fossero contingenti - leggi qualche titolare in flessione e calo di ritmo dall'arco - e non strutturali. Il pass per gli ottavi di finale europei acquisito con due turni di anticipo permetterà ora all'OJM di dedicare la massima attenzione al delicato trittico di impegni di campionato con Sassari, Trento e Trieste prima della Coppa Italia, tenendo aperto il fronte internazionale per un tabellone degli ottavi di finale che prenderà il via il 6 marzo.
Dunque, Varese torna da Cipro con ritrovata sicurezza nella sua identità e farà appello all'Enerxenia Arena per provare a battere due volte il Banco Sardegna: la prima vittoria serve per rilanciarsi nella volata verso i playoff, la seconda per mettere al sicuro il primo posto nel girone J delle Top 16 europee. La Dinamo vale ben più di Larnaca, ma la ricetta per batterla sarà la stessa vincente di ieri sera. Ossia quella che l'OJM utilizza ininterrottamente dal 7 ottobre...
Giuseppe Sciascia
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