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L'Openjobmetis prova a rialzarsi contro la Fiat Torino degli ex Frank Vitucci e Chris Wright. Stasera al PalA2A (palla a due alle 20.30) la compagine di Attilio Caja cercherà nuovamente la scintilla per rompere un digiuno che dura ormai da quasi un mese (ultimo hurrà datato 10 dicembre contro Reggio Emilia, ancora con Paolo Moretti in panchina e Dominique Johnson in tribuna). Partita delicata per una Varese bocciata dai riscontri del campo nei primi due test del tour de force della prima settimana del 2017: il brutto tonfo di Cremona ha proiettato Cavaliero e soci in piena bagarre salvezza, e i passi avanti sul piano della disponibilità a eseguire uno spartito comune non sono bastati mercoledì contro Ventspils nella sconfitta che ha virtualmente archiviato la pratica coppe europee.

Dopo due settimane di semina in palestra da parte di Attilio Caja, ora serve iniziare a raccogliere i frutti in termini d risultati: lo impone una classifica preoccupante, ma soprattutto la necessità di dimostrare ai giocatori biancorossi che la ricetta praticata dal tecnico pavese è quella giusta per superare la crisi delle 6 sconfitte consecutive. «Dobbiamo consolidare i progressi mostrati contro Ventspils senza fare passi indietro -così Artiglio indica la via - Per prevalere servirà una partita di squadra contando sul contributo di tutti».

Varese ritroverà Avramovic, tornato già ieri sera in palestra, mentre resta il dubbio sul recupero di Pelle, che sarà comunque in panchina. Ma l'osservato speciale sarà Eric Maynor, opposto a un difensore "ringhioso" come Chris Wright, il suo predecessore in biancorosso che per qualità difensive e leadership sarebbe oggi la panacea di molti dei mali dell'Openjobmetis. Il play statunitense, in evidente flessione tra la difficoltà di reggere i ritmi dell'era-Caja e il peso del gioco a gravare nuovamente sulle sue spalle dopo l'arrivo di un terminale come Dominique Johnson, è ancora sintonizzato sulla lunghezza d'onda di Varese, oppure il mix della situazione fisica, tecnica ed emotiva consiglierà ad entrambe le parti una separazione rigeneratrice?

La sfida contro la Fiat sarà decisiva per capire se Maynor può - e vuole - essere ancora il giocatore giusto per guidare i compagni verso la salvezza, oppure se durante la pausa tra andata e ritorno (la serie A riprenderà il 22 gennaio col match casalingo contro Sassari) si consumerà il divorzio ventilato in settimana. L'Openjobmetis è dunque chiamata a ripagare sul parquet quella "cambiale in bianco" richiesta da Attilio Caja e Claudio Coldebella, e sottoscritta da tutto l'ambiente - Arditi compresi -in vista della delicata sfida di stasera.

L'Auxilium di Frank Vitucci (priva del veterano Poeta) è avversaria ostica in quanto frizzante e reattiva, con elementi di sostanza come il ben noto Wright e l'ala Washington a supporto del talento offensivo del dinamico pivot White (18.4 punti e 8.4 rimbalzi). Torino è squadra dall'indole offensiva, che gioca e lascia giocare (peggior difesa della serie A a 85.0 punti subiti): può essere l'occasione giusta per indossare la tuta blu tanto cara ad Attilio Caja, imboccando la via del sacrificio difensivo e della coralità per chiudere con un sorriso un girone d'andata da incubo?

Giuseppe Sciascia


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