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Varese torna sul mercato


simon89

L’Openjobmetis apre ufficialmente la caccia ad un rinforzo sul perimetro. 

Anticipati i tempi delle valutazioni rispetto all’idea di riflettere a bocce ferme durante la pausa per le Nazionali: definitiva la bocciatura di Pablo Bertone da parte di Attilio Caja dopo le due-azioni-due nelle quali è rimasto in campo contro Avellino (una palla persa e una tripla subita dall’uomo su cui difendeva), e la successiva “consacrazione” pubblica del problema nella conferenza stampa del dopo gara («Non riesco a farlo rendere»).

Varese cerca dunque da ieri un sostituto dell’esterno oriundo, ingaggiato in estate per essere il sesto uomo di impatto dietro i 5 titolari stranieri, e scivolato al decimo posto nelle rotazioni di “Artiglio” (9 punti in 37’ totali con 4/15 al tiro nelle 6 gare di campionato disputate in maglia OJM).

La partita contro la Sidigas ha ribadito la solidità dell’impianto di gioco disegnato dal tecnico pavese col personale scelto in estate; per evitare di dipendere sempre dalle magie di Avramovic o dalle percentuali nel tiro dall’arco, serve però un “ritocchino” che aumenti il potenziale offensivo della squadra senza stravolgerne la mentalità operaia.

Di fatto un elemento che accetti di partire dalla panchina con costi adeguati, anche se c’è disponibilità per uno sforzo superiore rispetto all’uscente Bertone, che comunque resta in organico fino all’arrivo del sostituto (oggi in partenza per Oporto insieme alla squadra per la trasferta di domani in FIBA Europe Cup).

Il discorso economico e di responsabilità sembra escludere in partenza la suggestiva ma difficilmente praticabile ipotesi del ritorno di Dominique Johnson: posto che Pistoia lo lasci libero, cosa che al momento non sembra affatto scontata, l’ex biancorosso avrebbe le atout tecniche adatte ma dovrebbe calarsi in un ruolo non suo.

La ricerca di Andrea Conti è concentrata su una guardia che abbia fisico, potendo magari dare minuti anche in ala piccola, dove di fatto Bertone non è mai stato utilizzato e al di là della partita jolly di Natali contro la Sidigas c’è rischio di “tirare il collo” a Scrubb.

Ma anche gambe fresche per saltare l’uomo e aiutare il canadese a migliorare le sue percentuali dall’arco (30,8% da 3 contro il 53% del 2017/18 ad Avellino) creandogli tiri più aperti e togliendogli attenzioni delle difese come accadeva lo scorso anno in Irpinia.

Scartata già la settimana scorsa l’ipotesi Stojanovic, considerato troppo ala e poco guardia oltre che troppo amante della palla in mano, nessuna delle piste americane ed europee vagliate finora sembra combaciare alla perfezione all’identikit disegnato da Attilio Caja.

L’unica situazione intrigante, ma da esplorare in maniera approfondita valutandone costi ed effettiva fattibilità, potrebbe essere quella dello sloveno Blaz Mesicek: il 21enne esterno lo scorso anno a Brindisi dove ha totalizzato 9,9 punti e 2,4 rimbalzi, è tornato in patria all’Olimpia Lubiana dove viaggia a 8,0 punti e 2,0 assist in Champions League. Un “Simil-Avramovic” di 197 centimetri - pure mancino come il serbo - che partirebbe come suo cambio ed eventualmente il prossimo anno esserne il sostituto.

Giuseppe Sciascia


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