
L'Openjobmetis cala il tris contro Pesaro e prova ad alzaie l'asticella degli obiettivi stagionali. La truppa di Caja festeggia davanti ai 4.365 tifosi del PalA2A la certezza aritmetica della permanenza in serie A, abbattendo con un avvio a tutto gas la resistenza dell'ultima della classe Vuelle. Varese ribadisce la forma smagliante ritrovata dopo gli stop contro Pistoia e Trento sulla base della solita ricetta fatta di intensità difensiva e scelte lucide in attacco.
L'appeal inferiore dell'avversaria di turno rispetto alle big Avellino e Sassari non spegne la fame di gloria della formazione biancorossa, che indirizza la partita con un perentorio 26-12 nel primo quarto frutto del consueto mix di aggressività e gestione oculata dei ritmi. Di fatto Ferrerò e compagni "regalano" al fanalino di coda soltanto i primi 5' della ripresa, rientrando molli dagli spogliatoi dopo il rotondo +20 della pausa lunga; ma dopo uno 0-15 scioccante, la compagine di Caja cala nuovamente la saracinesca in difesa (8 punti subiti tra il 24' e il 34' ) e sfrutta appieno la vena balistica dello scatenato Avramovic (10/13 al tiro e 31 di valutazione in 25 ' ) per regalale un'altra serata piacevole ad un PalA2A ormai stabilmente oltre le 4.000 presenze. Anche nella giornata normale di Okoye (9 nei primi 7', poi frenato dai falli) l'Openjobmetis ha saputo trovare protagonisti alternativi in una prova comunque all'insegna della coralità (21 assist col 58% da 2 e il 43% da 3).
Conferma importante per l'importanza di Vene negli equilibri tecnici sui due lati del campo (più 33 di plus/mì-nus in 20' per l'estone, limitato nel finale dai postumi del problema ad una caviglia accusata in settimana), mentre Larson e Delas hanno confermato di essersi definitivamente ritagliati la loro nicchia nel sistema di gioco biancoros-so. Il play del Nevada ha saputo alternate bene i tempi della manovra risultando anche pungente al tiro, mentre il lungo croato è stato un efficace regista occulto (5 assist) alimentando la vena offensiva di Avramovic (20 punti nella ripresa) per il break che ha chiuso il match tra terzo e quarto periodo.
Vittoria nitida e mai in discussione che premia la serietà del gruppo di Caja nell'interpretare il match con la medesima concentrazione rispetto a sfide più stimolanti. Il tecnico pavese sorride a 32 denti per la salvezza aritmetica conseguita in largo anticipo e premia i giocatori concedendo tre giorni di vacanza. Ma di certo Varese non ha alcuna intenzione di staccale la spina una volta tagliato il traguardo stagionale indicato dalla società. Le 7 vittorie ottenute in 9 gare del girone di ritorno fotografano una squadra in piena salute tecnica e mentale. E i 2 soli punti di svantaggio dalla zona playoff aumentano sogni di gloria impensabili tornando con la mente all' ultimo posto al giro di boa del 14 gennaio.
La trasferta sul campo dell' altro fanalino di coda Capo d'Orlando sarà un altro test importante per capire se Ferrerò e soci saranno in grado di alimentare ulteriormente il magic moment in vista dei successivi scontri-verità contro Reggio Emilia e Bologna. Messa al sicuro la serie A anche per il 2018-19, ora l'OJM ha la possibilità di divertire e divertirsi ancora senza affanni. Considerando quota 32 come minima per l'accesso ai playoff, il margine di errore nelle ultime 6 partite è quasi azzerato, ma la fame di questa Varese sembra insaziabile...
Giuseppe Sciascia
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