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Varese vira su Nuni Omot


simon89

Chi sale, chi scende. Varese si muove sul mercato: pensa, sonda, valuta. In crescita le quotazioni di Nuni Omot , giù quelle di Michael Gilmore nei ragionamenti in atto sul rinforzo straniero da aggiungere in vista del rush finale della stagione.

SITUAZIONE GILMORE

L’ala forte statunitense di passaporto belga resta vincolato al Paok Salonicco, che stasera lo inserirà a referto nel quarto di finale della Coppa di Grecia contro gli arci-rivali cittadini dell’Aris. Per ora il cestista del 1995 non è fuori dai piani del club ellenico: la situazione potrebbe evolversi la prossima settimana, ma il problema principale da superare riguarderebbe il range economico. Il concetto è chiaro: Varese ha bisogno di un giocatore di complemento, sia per minutaggio (15-20 minuti al massimo) che per costi (non più di 10mila dollari al mese?). E per convicere Gilmore, che in Grecia viaggia a circa 20 minuti di media a partita, servirebbe una proposta economica superiore alle disponibilità dell’OJM.

PISTA OMOT

Dunque l’attenzione si è nuovamente spostata su Omot, per il quale non serve attendere: la 30enne ala sud-sudanese, che ha scuola tecnica americana tra high school e università (laureato nel 2018 a Baylor), è infatti free agent da quattro settimane, dopo aver risolto consensualmente l’accordo coi francesi di Roanne, dove s’era accasato a novembre. Un problema muscolare accusato dopo due gare in Pro A l’ha fermato per oltre 40 giorni, poi è tornato in campo a metà gennaio, chiudendo però subito dopo l’accordo col suo club. Ora Omot è in cerca di una nuova collocazione per prepararsi al meglio alle Olimpiadi di Parigi, che ha raggiunto con la selezione africana chiudendo i Mondiali al 17° posto.

VELOCITA’ E ARCO

Si tratta di un cestista dal notevole potenziale atletico che ama giocare in velocità ed è pericoloso dall’arco: in Europa ha fatto bene in Polonia e Germania (14,3 punti e 5,6 rimbalzi di media nel 2021/22 al Giessen), nella scorsa annata ha provato la carta NBA finendo in G-League tra le squadre di sviluppo di New York e Orlando, poi s’è trasferito in Egitto vincendo da Mvp la Basketball Africa League (pari alla Champions League FIBA) con la maglia dell’Al-Ahly.

Il profilo è interessante, ma per caratteristiche tecniche e qualità fisiche (204 centimetri per 91 chili) sarebbe un clone di Gabe Brown. Ossia un giocatore agile, dinamico e salterino, ma comunque leggero (più di Gilmore, che ha centimetri ma comunque non fisicità).

RIFLESSIONI

Per questo Varese riflette sul da farsi, anche se il mercato non sembra offrire alternative credibili. Ad oggi non ci sono firme imminenti, domani la squadra tornerà ad allenarsi con Leonardo Okeke aggregato al gruppo ma nessun volto nuovo. In ogni caso il tempo delle scelte non andrà oltre la prossima settimana, anche se il termine ultimo per il quinto e ultimo suppletivo per la FIBA Europe Cup scadrà il 4 marzo.

Giuseppe Sciascia


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