
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Risultato a parte, Cecco Vescovi (a destra di Pozzecco nella foto Blitz in alto) è soddisfatto di quel che l'Openjobmetis d'emergenza ha mostrato nel derby di lunedì: le risposte che Varese si aspettava sul piano tecnico e caratteriale sono state comunque positive nonostante la sconfitta. [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
«Alla luce delle assenze era oggettivamente molto difficile spuntarla: sarebbe servita una prova perfetta in ogni aspetto e non ci siamo riusciti, anche se ci sono comunque motivi per i quali essere soddisfatti. Vista l'emergenza, aver salvaguardato la differenza canestri potrebbe essere importante in caso di rush finale; per il resto torniamo a casa con l'idea di lavorare sulle note positive sul piano tecnico e caratteriale che abbiamo mostrato».
Dunque, una Varese senza Kangur né Diawara - mattatori del derby vinto all'andata a Masnago - e con soli 7 effettivi da ruotare non ha comunque sfigurato in occasione del debutto di Eric Maynor: «La realtà è che abbiamo giocato al completo solo le prime tre partite dell'anno. Col cambio del playmaker speravamo nella svolta, invece ci è venuto a mancare Diawara. L'assenza del nostro miglior realizzatore non poteva non pesare sull'economia di una squadra già corta, oltre a penalizzarci nell'inserimento di Maynor. Che, oltre alle nostre difficoltà oggettive, si è trovato calato in un mondo totalmente nuovo dopo 10 mesi senza giocare: ci ha messo due quarti per ambientarsi, poi ha mostrato personalità e leadership. Certo, deve e può crescere dal punto di vista fisico e della tenuta difensiva, in cui non sarà mai un mastino, ma non può neanche essere quello visto nel primo tempo».
Dopo il minimo storico toccato al Pianella, ora Vescovi confida di poter rivedere in campo Kangur domenica contro Pesaro: «Il primo obiettivo è reinserire Kangur in maniera definitiva, inizialmente con un contributo ridotto ma comunque importante sul piano fisico e tecnico in attesa di riaverlo al 100 per cento. Oggi Diawara avrà l'esame di controllo e capiremo con più esattezza i tempi di recupero: chiaro che la situazione non è semplice per Gianmarco, ma non siamo nelle condizioni di inserire un giocatore a settimana, dunque serve stringere i denti ancora per un po' cercando di trarre il meglio dalle forze disponibili».
Dunque Vescovi si appella alla fortezza Masnago dopo un girone d'andata zoppicante in casa (2-5 il record dell'Openjobmetis al PalaWhirlpool): «Ci aspettano 8 gare casalinghe su 14 ancora da giocare. Difendere meglio il fattore campo sarà fondamentale a partire dal match di domenica contro Pesaro, che può sembrare facile ma non lo è. Spero che dopo la sosta per la Coppa Italia si potrà riavere la squadra al completo; nel frattempo cerchiamo di far fruttare al massimo quel che c'è: è anche un'occasione per la panchina di dimostrare di poterci dare qualcosa dopo che nel girone d'andata è stata usata poco».
Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
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