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Scritto da Nicol� Cavalli |
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Una Pallacanestro Varese in formato diesel supera senza troppa fatica Brindisi, neopromossa in serie A e ancora inadeguata al grande palcoscenico della massima categoria. Per i palati fini di Masnago, reduci dalla pantagruelica abbuffata contro Siena, sono da considerarsi positivi gli altri due punti aggiunti al paniere stagionale e il cinismo dimostrato dopo l'avvio di gara poco esaltante. Gli uomini di Recalcati si rivelano svagati durante le prime battute. I due falli immediatamente spesi da Fajardo e una difesa molle esaltano il trio ospite Dixon, Tour� e Roberson (i tre produrranno addirittura l'80% delle segnature globali pugliesi). L'Enel prova cos� a fare la lepre sul 15-22. Galanda e Thomas danno ordine all'attacco varesino, prima artefice di svariate forzature dall'arco, e ricuciono parte dello strappo: alla prima sirena il tabellone dice 21-25. In un secondo quarto cestisticamente avaro di contenuti, dopo una perdurante anarchia (palle perse, canestri in sottomano sbagliati e triple remissive tentate da ambo i lati del parquet), Recalcati azzecca la mossa giusta schierando insieme Goss e Ranniko. L'energia di Slay e la corsa degli esterni regalano punti facili: il break decisivo di 11-0 � il preludio della cavalcata biancorossa. Prima della pausa � il solito folletto Dixon a dare una boccata di ossigeno a Brindisi, ma il 36-32 tranquillizza la platea di Varese. Dopo l'intervallo lungo la Cimberio cambia marcia e azzanna la difesa dell'Enel: per dieci minuti i nostri aggrediscono il ferro, corrono, fanno girare la palla e trovano ottimi tiri. Thomas sale in cattedra e delizia il pubblico con una serie di canestri ad alto coefficiente di difficolt�. Slay giganteggia sotto i tabelloni (un dato emblematico su tutti: 16 palloni catturati in serata da Ron), Goss si diletta in assist d'autore, Galanda � una piovra onnipresente: il collettivo di Varese � l'arma in pi� di una squadra conscia dei propri mezzi e dei propri limiti. Perdichizzi non pu� pescare nulla di buono dalla sua panchina (le rotazioni ospiti sono davvero risicate e di bassa qualit�) e osserva impotente la fuga biancorossa. Il distacco tra le due contendenti si aggira intorno ai dieci punti, per poi ampliarsi al pi� tredici alla sirena. L'ultima frazione segue il copione dei minuti precedenti: Varese si diverte, forse peccando qua e l� di leggerezza, ma l'inerzia della gara lo consente. Goss e Kangur rimpinguano i loro tabellini, Brindisi abbozza soltanto una reazione d'orgoglio con gli impalpabili Diawara e Giovacchini. Un time-out di Recalcati (Foto Simoneraso) richiama all'ordine la Cimberio, colpevole di gestire non ottimamente il proprio vantaggio. La gara scivola via, i pugliesi sparano a salve dalla linea dei 6,75 (per loro un desolante 7/32 dalla lunga distanza e un complessivo 34% dal campo) e cominciano a scorrere i titoli di coda, fino al definitivo 73-60. L'ultimo coro � per il condottiero Recalcati, la guida di una Cimberio fino a ora ben sopra le pi� rosee aspettative e gi� amata dal pubblico caldissimo di Masnago. Uno sguardo alla classifica, tanto per sognare. Il diesel Varese � nel drappello di testa, poco dietro alla fiammante Milano e al fianco delle fuoristrada Siena e Bologna. Il percorso del campionato � ancora lungo e impervio: siamo solamente al quinto tornante. Per ora i nostri possono guidare con la calma dei forti, senza alcuna intenzione di rallentare. La prova del nove � prevista domenica prossima, a Cremona: su un campo storicamente ostico, la Cimberio cercher� un altro sigillo prestigioso. |
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Cimberio 73- Enel 60
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