«L’inizio di campionato non mi entusiasma»

[Lucaweb]

di Giuseppe Sciascia

Calendario "insoddisfacente" pur senza allarmismi per Stefano Pillastrini: il coach della Cimberio non vuole dare troppo peso al cammino stagionale "partorito" ieri dal computer della Fip, pur sottolineando come alla formazione biancorossa fresca di retrocessione in LegAdue non sia stato riservato alcun "trattamento di favore":

«Generalmente non sono abituato a dare grande importanza al calendario, di sicuro però la parte iniziale del nostro cammino non mi entusiasma granchè - spiega il coach varesino - Viste le 4 trasferte nelle prime 6 partite non siamo stati trattati come una possibile testa di serie, anche se alla fine importa relativamente poco perchè non ci aspettavamo certo vantaggi da questa situazione. Il caso ha voluto questo tipo di cammino, a noi toccherà soltanto lavorare al meglio in preparazione ed arrivare pronti all’appuntamento con il campionato».

La partenza in salita non modificherà comunque l’approccio al lavoro precampionato da parte della formazione biancorossa, con il tecnico di Cervia che . Intanto però c’è qualche preoccupazione di natura "ambientale" per l’esordio a Roseto, occasione per il ritorno del basket professionistico nella città abruzzese dopo oltre due anni di "digiuno" assoluto:

«Non esiste un tipo di calendario più o meno difficile in grado di cambiare il tipo di preparazione precampionato, anche perchè il reale valore delle squadre si vede durante la stagione e non certo a luglio sulla base dei nomi - afferma Pillastrini - Certo si può dire che non sarà facile esordire a Roseto, dove troveremo un clima difficilissimo visto il ritorno della serie A al PalaMaggetti dopo due anni di vuooto. Però giudicare oggi il valore delle avversarie è molto difficile; concentriamoci solamente su noi stessi per l’esigenza di finire al meglio la squadra».

Sotto questo profilo sembra sempre più vicino l’accordo tra Varese ed Arizona Reid: ieri è stato compiuto un altro passo avanti nella trattativa con la visita in via Sanvito dell’agente italiano dell’ex stella di High Point, con la proposta contrattuale di Varese che ha varcato via fax l’oceano Atlantico in attesa della decisione del giocatore - in caso di assenso potrebbe arrivare già il contratto firmato - in merito alla possibilità di vestire la maglia biancorossa. Pillastrini comunque non ha dubbi: se "AZ" dimostrerà le giuste motivazioni accettando l’offerta "1+1" della Cimberio, sarà certamente lui il secondo americano di Varese, a prescindere dalla sua collocazione tattica più congeniale alle caratteristiche particolari del 22enne atleta del South Carolina.

«Sono molto fiducioso sulla possibilità di portare a Varese Arizona Reid, perchè sono convinto che la nostra proposta sia allettante per un giocatore affamato come lui - conferma il tecnico romagnolo - Gli stimoli che gli offriamo non sono certo di natura economica, ma sono legati prima di tutto all’aspetto tecnico. E’ un giocatore che mi piace molto per le sue qualità da tuttofare; noi siamo ben disposti ad investire nelle sue potenzialità e a dargli fiducia per consentirgli di misurarsi ad un livello di competizione più alto di quello dove si è messo in luce al College. Ora tocca a lui farci capire che l’idea gli piace, accettando la possibilità di avere spazi e responsabilità da protagonista a fronte di una proposta economica non elevata; in attesa dela sua risposta tutte le altre piste alternative sono state bloccate».

L’atipicità dell’ala del 1986 potrebbe comunque essere un ulteriore vantaggio per Varese, soprattutto in un campionato storicamente dominato da atletismo e versatilità come la LegAdue: da sempre le squadre del coach romagnolo giocano un basket "spregiudicato" con quintetti piccoli e ricchi di dinamismo, dunque la capacità di Reid di incidere dentro l’area colorata e di farsi valere a rimbalzo (11,0 di media nel suo ultimo anno ad High Point) potrebbe essere un’arma in più per la Cimberio, aggiungendo energia sotto i cristalli a fianco del poker italiano Cotani-Galanda-Martinoni-Antonelli.