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Varese, più difesa che attacco


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di Giuseppe Sciascia

Primato in classifica senza "acuti" statistici per una Cimberio che nelle graduatorie di rendimento a squadre tra le 16 protagoniste della LegAdue 2008/2009 naviga stabilmente nei piani bassi in quasi tutte le voci offensive. Le uniche posizioni di spicco per la formazione di Pillastrini sono infatti relative ai dati della difesa: anche dopo i 94 punti subiti domenica a Scafati, i biancorossi sono infatti la seconda retroguardia meno battuta del campionato a quota 72,4 punti di media-gara, forti del buon lavoro corale svolto per quanto riguarda le palle recuperate (secondo posto assoluto oltre quota 20 grazie all'opera di Passera, al momento "campione" della Legadue con 3,8 "furti" di media). Altra classifica nella quale la Cimberio viaggia nei piani alti è quella degli assist, nella quale - con Childress e Passera tra i primi dieci della graduatoria individuale - il team di Pillastrini è secondo a quota 13,2.

Sicuramente migliorabili invece i piazzamenti relativi all'attacco, con il tredicesimo posto nell'ambito della produttività offensiva (solo Veroli, Venezia e Scafati - ancora ultimo attacco della LegAdue a dispetto dei 94 punti riversati domenica nella retina biancorossa - fanno peggio di Varese e dei suoi 75 punti segnati) "bissato" a livello di percentuale nel tiro da 2 punti, mentre le 14 triple segnate al PalaMangano hanno fatto lievitare i dati del tiro perimetrale fino ad un accettabile 36% dall'arco.

Classifica alla mano però i dati offensivi valgono meno rispetto a quelli difensivi: l'Edimes Pavia "campione" della classifica dei punti segnati occupa l'ultima posizione della graduatoria "reale" con 2 soli punti all'attivo, mentre Roseto - prima nella percentuale da 2 e seconda in quella da 3 punti - è appena un gradino sopra a quota 4. Di sicuro comunque la Cimberio ha qualità e mezzi per fare meglio in termini di qualità di gioco: al di là delle percentuali di tiro i margini di miglioramento sono evidenti limitando le sbavature in fase di costruzione della manovra (quartultimo posto ad oltre 19 di media nella classifica delle palle perse). Ma su questo particolare aspetto pesa certamente la duplice "evoluzione" dell'assetto operato in corsa dalla formazione di Pillastrini: prima inserendo "in corsa" Dickens e Nikagbatse dopo un precampionato nel quale il sistema di gioco era già stato "metabolizzato" dal gruppo, ed ora spostando diversamente le pedine sullo scacchiere tattico per supplire alla duplice assenza sul perimetro di Boscagin e della guardia tedesca. Proprio per migliorare l'intesa e ridurre i problemi difensivi legati al nuovo assetto "d'emergenza" legato alla situazione-infortuni la formazione biancorossa sta proseguendo a lavorare in palestra per preparare la trasferta di domenica a Venezia: ieri pomeriggio riposo precauzionale per Childress e Galanda dopo due sedute intense tra martedì e ieri mattina, oggi invece previsto un lungo allenamento in mattinata come ormai d'abitudine al giovedì. Ancora fermo ovviamente Misan Nikagbatse, per il quale sono stati preparati nuovi plantari ortopedici; praticamente esclusa la presenza in campo della guardia tedesca sul campo della Reyer, lunedì prossimo l'atleta del 1982 inizierà una terapia a base di onde d'urto che dovrebbero contribuire ad eliminare il problema al tallone. L'auspicio di società e staff resta quello di recuperare l'esterno ex Montegranaro per l'anticipo televisivo di sabato prossimo a Masnago contro la Fileni Jesi.

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