Il_Cinghiale Posted August 24, 2005 Share Posted August 24, 2005 http://www.terzotempo.org/news240805da.htm UN RICORDO di Gianfranco Bina Esistono i giocatori, quelli più e quelli meno bravi. Atleti, alti, grandi e grossi, soldi, pubblico e notorietà. Ragazzi, spesso, semplici e così poco discepoli dell'essere star a tutti i costi. Sono quelli che in campo ti trasmettono le emozioni della loro passione e del loro divertimento, quelli a cui si vuole bene. E nessuno, ma proprio nessuno, ha mai negato affetto a Davide, l'estroverso, l'esuberante. Volava via quel giorno a Gubbio, due canestri - bellissimi - subito e poi l'assurdità della tragedia che andava a compiersi. Quella giornata di strani segnali, presentimenti dell'atroce destino, raccontata poi da Busca come lama a tagliare l'anima. Davide che sul pullman si addormenta, Davide che aveva mal di testa e torcicollo, e sentiva pulsare le tempie. Testimonianze che a distanza di tanti anni continuano a ferire, perché può trascorrere tutto il tempo del mondo ma la storia di Davide Ancilotto rimane sempre nel presente. Il tempo reale, otto anni fa, non era ancora esasperato come oggi, le notizie arrivavano - scarne - sul Televideo. Altrimenti era il giornale, il quotidiano, da andare a prendere in edicola ogni giorno quando il mattino era davvero tale. Cercare un piccolo segnale di speranza, una frase rassicurante, mentre la morte di Davide si consumava lentamente, in una spaventosa agonia durata giorni interminabili. Rimanevano solo le speranze, portate via poco alla volta dalle ore, dai minuti, mentre i coccodrilli erano già pronti. Anche le lacrime, quelle autentiche, volevano cadere, ma la speranza è sempre più forte del dolore. Ci abbiamo creduto, nonostante i comunicati sempre più pessimistici, nonostante la rassegnazione all'inevitabile crudeltà del fato. Ci abbiamo creduto perché volevamo, e vogliamo, bene a Davide. Ci abbiamo creduto tutti, in ogni angolo d'Italia, d'Europa. Persino dall'America arrivavano messaggi di coraggio, mani che provavano a tenere quella di Davide mentre si spegneva lentamente, mani spaventate e incredule di fronte all'inspiegabile. Furono giorni tremendi, il nostro sentirci inutilmente inermi contro qualcosa di tanto terrificante quanto grande. Troppo grande, e si portò via Davide, i suoi canestri, la sua passione, il suo amore per Iaia, la sua vita. Ci abbiamo provato tutti, pregando e sperando nel miracolo, senza distinzione. Ti abbiamo voluto bene, Davide, e il nostro affetto sarà sempre con te. Link to comment Share on other sites More sharing options...
goldenhands Posted August 24, 2005 Share Posted August 24, 2005 da brividi... DAVIDE SEMPRE NEI NOSTRI CUORI Link to comment Share on other sites More sharing options...
alegg Posted August 27, 2005 Share Posted August 27, 2005 sempre con noi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Surfer Posted August 27, 2005 Share Posted August 27, 2005 Mi trovavo fuori dall'Italia quando successe. Non ne seppi nulla, se non alla riapertura del campionato: notai uno striscione esposto quando vennero i tifosi dell'allora squadra di Davide. Al PalaIgnis si alzarono tutti in piedi, e ci fu un lungo e commosso applauso... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now