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  • 21 Ottobre 2007
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    Scritto da Claudio Borghi
     
    Vittoria di rincorsa dei biancorossi che conquistano il pubblico e i due punti grazie ad una quarta frazione di grande aggressivit� e sostanza.

    Sotto le telecamere di Sky e davanti ad un pubblico decimato da discutibili scelte altrui, nella prima domenica di vero freddo autunnale si affrontano due squadre dalla classifica gelida: Varese � reduce dalla bolgia di Teramo, nella quale � arrivata la quarta sconfitta su cinque partite, mentre la storica rivale Fortitudo arriva da tre sconfitte consecutive.
    L�inizio della partita conferma il periodo di mani fredde della compagine biancorossa, tanto che i varesini perdono subito l�occasione di concretizzare diverse palle rubate e doppi possessi offensivi. Dalla parte dei bianco blu � Jenkins lo scontato leader che mette subito in croce il play varesino Passera, mentre nel deserto offensivo biancorosso solo Galanda riesce a trovare con costanza la strada del canestro (sue 7 dei 10 punti di Varese nei primi sette minuti, contro i 19 degli avversari). Bologna riesce invece a bucare spesso e volentieri la retina di Varese, in particolare con le bombe dall�angolo e le penetrazioni di Jenkins e Torres.
    Alla fine del primo quarto Mrsic ha gi� ruotato quasi tutti gli effettivi alla ricerca di maggior pericolosit� al tiro, ed � grazie alle seconde linee (oltre che al solito Galanda) se Varese rimane sotto la doppia cifra di distacco (17-24 al 10�).
    Due sciagurati possessi offensivi contro la zona aprono il secondo quarto e permettono alla Fortitudo di volare sul +12, mentre la difesa varesina va in netta sofferenza contro i giochi a due che permettono ai lunghi bianco blu di arrivare comodamente al ferro.
    L�attacco biancorosso vive solo su estemporanee iniziative da parte di Hodge e di Beck (due giocatori le cui caratteristiche peggio non si possono assortire) e sull�eterna ricerca del pick & roll centrale, mentre dall�altra parte del campo la difesa riesce ad adeguarsi un po� meglio ai giochi fortitudini (29-40 al 15�).
    Il canestro sotto la nord sembra quasi stregato, tanto che i giocatori della Cimberio sbagliano appoggi, tiri facili, sottomano e chi pi� ne ha pi� ne metta: � solo grazie ad una difesa -che di certo non � attenta ma quantomeno � aggressiva- se Varese riesce a chiudere il primo tempo a -12 (37-49) evitando un tracollo pi� grave. Varese tira 8 volte pi� di Bologna, ma concede il 73% da due e il 45% da tre (specialit� nella quale Varese �vanta� un 18% degno di un campionato CSI).
    Come nel primo quarto, l�inizio del terzo quarto fa illudere i tifosi che la �secca� da tre punti sia finalmente finita, ma all�iniziale tripla di Melvin seguono due indegni piccioni viaggiatori lanciati dallo stesso americano e da Boscagin. Il gioco di Varese non � mai organizzato e non trova alternative alla continua ricerca del pick & roll, ed � cos� che Bologna trova il massimo vantaggio su un tiro da tre di Calabria (43-60 al 25�). Mrsic ci prova anche con il doppio play in campo, e grazie alla grinta di Passera, ai rimbalzi offensivi di Fernandez e ad un Galanda da 29 di valutazione in 27 minuti (19 + 9 fin�ora), Varese riesce a rosicchiare qualche punto rientrando entro la doppia cifra di distacco (58-67 al 30�).
    Sempre i due play ridanno fiducia e calore al pubblico (63-69 al 32�) e nonostante qualche ferro beffardo Varese continua nella sua paziente rimonta: tre bombe di fila da parte di Galanda, Fernandez e Capin concretizzano il buon lavoro difensivo, e Varese al 16� � finalmente tornata a contatto (73-75). L�ennesima rapina difensiva di Passera costringe Jenkins ad un fallo che viene giustamente giudicato antisportivo, ma purtroppo i biancorossi non riescono a capitalizzare al meglio la prima occasione per il sorpasso , che per� si concretizza poco dopo, grazie alla buona difesa su Torres e al sottomano di Capin. A 90 secondi dal termine del 4� quarto Varese ha un punto di vantaggio ma perde Passera per falli. Poco male, perch� l�inerzia della partita � totalmente nella mano dei biancorossi: la Fortitudo non trova pi� la via del canestro mentre il contropiede varesino regala il +4 a 20 secondi dal termine grazie ad un 2+1 di Beck. Jenkins dalla lunetta accorcia il vantaggio ad un solo possesso (80-78) e Mrsic organizza gli ultimi 17 secondi con un timeout, ma la squadra non sembra recepire le indicazioni del tecnico croato: Boscagin perde palla sul tocco di Jenkins, costringendo cos� i tifosi varesini agli ultimi brividi, fugati per fortuna dal brutto tiro del play della Fortitudo. Si finisce quindi con Capin che serpeggia per il campo e subisce il fallo che gli permette di chiudere la partita dalla lunetta (82-78).
     
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