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  • Il progetto: una grande sinergia tra i settori giovanili varesini

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    sam
    19 Novembre 2005
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    Scritto da La Provincia
     
    Riportiamo tre recenti articoli/interviste dalla "Provincia" su un argomento molto interessante: la convergenza dei tre principali settori giovanili verso un progetto condiviso.
    Interviste a Cesare Corti, Tommaso Gervasini e Mario Oioli.

    IL PROGETTO Il presidente Cesare Corti spiega la filosofia di una operazione senza precedenti e con ambizioni dichiarate.

    RINANSCE L�IGNIS, FARA� GRANDI I PICCOLI MENEGHIN

    Una sola societ� per la gestione dei vivai di Pallacanestro Varese, Robur e Bosto: grande coalizione vicina

    Varese - L�appuntamento � per le nove in Elmec, l�azienda di famiglia. L�impressione che si ha di Cesare Corti � quella di una persona riflessiva, molto cordiale e � importante - con un enorme amore per la pallacanestro e una voglia matta di discuterne.

    Comincia cos�, dopo un buon caff�, una chiacchierata che si protrarr� per un�ora, portatrice di notizie interessanti e di una novit� potenzialmente rivoluzionaria per i settori giovanili varesini.

    Immaginiamo un'unica organizzazione che gestisca i ragazzi dei tre maggiori vivai, ovvero Robur, Pallacanestro Varese e Bosto. Il sogno degli ultimi anni che diviene realt�: sinergie, nessuna dispersione di talenti e programmi coordinati. Cosa manca? Una maglia comune. Pensiamola giallobl�, con la scritta Ignis sul petto e il sogno diventa estasi.

    �Ci siamo incontrati giorni fa con Claudio Castiglioni, Mario Oioli e Gianni Chiapparo � specifica Corti � con la speranza di porre le basi all�ambizioso progetto di unire le forze costruendo a Varese un settore giovanile con caratteristiche uniche a livello nazionale. Ovvio nostra intenzione � coinvolgere anche il Bosto. Al vertice le societ� devono restare divise ma complementari: Pallacanestro Varese, Robur, Campus (ormai sotto completo controllo Robur) e Bosto garantiscono gi�, nelle rispettive categorie, lo sbocco professionistico ai vari ragazzi. Coi settori giovanili l�idea � di unire le forze e costruire almeno tre team forti con ambizioni a livello nazionale�. Tutto qui? Ovviamente no. �A noi � continua Corti - piacerebbe che il gruppo Whirlpool decida di sostenerci. Sarebbe molto bello anche per la forte connotazione storica del marchio Ignis�. Tutto questo porta a ritenere ormai superata la fase di impasse nei rapporti con Pallacanestro Varese dopo la querelle derivata dalla �piccola� guerra per l�acquisizione dei gruppi �91 e �92 dopo il disimpegno della famiglia Bulgheroni dal Campus.

    Ce lo conferma il presidente, specificando che quello dell�anno scorso � stato �l�unico momento di conflittualit� con la societ� dei Castiglioni�. Momento passeggero tanto � vero che �quando Biella ci chiese Lollo Gergati io avvisai subito Pallacanestro Varese ma Mario Ghiacci spieg� che nel ruolo c�era gi� Bolzonella. Abbiamo da sempre un gentlemen agreement con la maggiore societ� professionistica locale: per esempio apprezzerei molto un domani �varesino� per Rosignoli�.

    La Robur � al vertice in B2 e Corti conferma che c�� la chiara intenzione a salire di livello. �La B1 � il nostro obiettivo, far� anche comodo a Pallacanestro Varese se noi saremo nella terza lega nazionale. Prosegue anche l�iter per la costruzione della nuova palestra in via Marzorati. Con lo stop alla trasformazione del Campus in ospedale non abbiamo pi� l�urgenza di prima (c�� un contratto di 6 anni pi� 6 con la Kelsit � gruppo Bulgheroni � per l�utilizzo della struttura) ma anche il �campo centrale� di via Pirandello � sotto capienza per la B1 e noi con deroga potremo fare al massimo un anno�. Poche storie, idee chiare e ambiziose: in bocca al lupo cara Robur.

    Samuele Giardina


     

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