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Non dovrei, ma devo per forza


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Oh, che scandalo 'ste guerracce degli imperialisti,...... che schifo !

Ecco, adesso Afghani, Iracheni e Libanesi, se ne stiano pure tranquilli nei loro bei paesi;

noi ci siamo scandalizzati !!

A volte faccio davvero fatica a capirti, ti esalti per le guerre? Pensi che siano tutte giuste e sacrosante? Meglio lavorare...

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A volte faccio davvero fatica a capirti, ti esalti per le guerre? Pensi che siano tutte giuste e sacrosante? Meglio lavorare...

Dai Les............non mi esalto affatto per le guerre..........volevo provocarti un pochettino; ultimamente trovo ragionevoli e condivisibile molte cose da te scritte, quindi....... :clap[1]:

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che sia stato pagato il riscatto non è certo, ma anch'io lo ritengo purtroppo moooolto probabile, ed è uno schifo.

sulle due simone, sospetto che la loro vera attività fosse un po' diversa dal volontariato... :clap[1]:

per una volta sono d'accordo con rooster: non confondiamo le cose...

facciamo un po' di chiarezza.

la maggior parte dei militari che va in missione NON FA SPECIFICA RICHIESTA, e non capisco da dove venga questo assunto. semplicemente, non si rifiuta (per esempio presentando certificati medici). poi c'è anche chi fa specifica richiesta, certo. la motivazione in questi casi è nella gran parte dei casi economica, ma può anche venire da spinte motivazionali, perchè stanchi della vita di caserma.

se chiedi a 100 militari di andare all'estero senza prendere un soldo di +, credo che nemmeno uno acconsentirebbe. ma quando finisci per passare 9-10 mesi su 12 all'estero, tornando a casa ogni 3-4 mesi, e magari la cosa si ripete nel giro di 2 anni, la famiglia comincia ad entrare in crisi e i soldi che ti danno valgono poco, a quel punto. lo scenario che ho appena dipinto non è una situazione estrema, per molti reparti è diventata quasi la norma (vedi il msg #22).

la differenza tra un militare (o un civile che lavora per lo stato) ed un volontario o un fotografo o che so io, è che i primi sono mandati lì dallo stato, appunto, dal datore di lavoro, in una determinata cornice di sicurezza per svolgere un determinato compito. gli altri vanno invece lì per i propri affari (per nobili che siano), senza sicurezza ed impegnando poi risorse pubbliche quando le cose si mettono male.

d'accordissimo con te, che sicuramente conosci meglio di tutti noi la vita dei militari :drool:

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Dai Les............non mi esalto affatto per le guerre..........volevo provocarti un pochettino; ultimamente trovo ragionevoli e condivisibile molte cose da te scritte, quindi....... :hyper:

Almeno aspetta un pò, non puoi provocare così presto alla mattina :drool: tra l'altro citando una riga sola di un post :clap[1]:

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Ne sono convinto... ma nessuno ha aperto post di indignazione.

Che la politica centri qualcosa?

:whistle:

Dai Franz, se dovessimo aprire una discussione ogni volta che c'è qualcosa che ci fa girare i maroni, finiremmo per intasare il forum...........di questi tempi, poi.......

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che sia stato pagato il riscatto non è certo, ma anch'io lo ritengo purtroppo moooolto probabile, ed è uno schifo.

sulle due simone, sospetto che la loro vera attività fosse un po' diversa dal volontariato... :flowers:

per una volta sono d'accordo con rooster: non confondiamo le cose...

facciamo un po' di chiarezza.

la maggior parte dei militari che va in missione NON FA SPECIFICA RICHIESTA, e non capisco da dove venga questo assunto. semplicemente, non si rifiuta (per esempio presentando certificati medici). poi c'è anche chi fa specifica richiesta, certo. la motivazione in questi casi è nella gran parte dei casi economica, ma può anche venire da spinte motivazionali, perchè stanchi della vita di caserma.

se chiedi a 100 militari di andare all'estero senza prendere un soldo di +, credo che nemmeno uno acconsentirebbe. ma quando finisci per passare 9-10 mesi su 12 all'estero, tornando a casa ogni 3-4 mesi, e magari la cosa si ripete nel giro di 2 anni, la famiglia comincia ad entrare in crisi e i soldi che ti danno valgono poco, a quel punto. lo scenario che ho appena dipinto non è una situazione estrema, per molti reparti è diventata quasi la norma (vedi il msg #22).

la differenza tra un militare (o un civile che lavora per lo stato) ed un volontario o un fotografo o che so io, è che i primi sono mandati lì dallo stato, appunto, dal datore di lavoro, in una determinata cornice di sicurezza per svolgere un determinato compito. gli altri vanno invece lì per i propri affari (per nobili che siano), senza sicurezza ed impegnando poi risorse pubbliche quando le cose si mettono male.

:nono[1]:

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