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Cassazione docet!


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Questa sentenza della Corte di Cassazione passerà alla storia. I giudici hanno infatti stabilito che scaricare dalla rete film, musica, videogiochi e quant’altro non sarà più considerato un reato punibile dalla legge. Sarà finalmente legale. Ad una condizione, però: vietato scaricare qualsiasi cosa protetta da copyright per fini di lucro. Tenere le canzoni per sè andrà bene, passarle agli amici anche. Basterà solamente non metterle in commercio.

Scordatevi la condanna penale: questa sentenza dovrebbe porre la parola fine su una questione che va avanti da molto tempo. I pirati del web possono tirare un sospiro di sollievo. Il peer to peer, chiamato amichevolmente p2p, potrà continuare ad esistere per il semplice scambio di file musicali o video. Se il fine non è quello di lucrarci sopra, chiunque potrà scaricare quelle opere coperte da copyright.

D’altra parte la Corte di Cassazione, non ha fatto altro che applicare una legge, la 128 del 2004 che stabilisce che “non attribuisce rilevanza penale alla duplicazione, acquisto o noleggio di supporti non conformi alle prescrizioni della medesima legge a fini meramente personali”. Buon download a tutti!

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Questa sentenza della Corte di Cassazione passerà alla storia. I giudici hanno infatti stabilito che scaricare dalla rete film, musica, videogiochi e quant’altro non sarà più considerato un reato punibile dalla legge. Sarà finalmente legale. Ad una condizione, però: vietato scaricare qualsiasi cosa protetta da copyright per fini di lucro. Tenere le canzoni per sè andrà bene, passarle agli amici anche. Basterà solamente non metterle in commercio.

Scordatevi la condanna penale: questa sentenza dovrebbe porre la parola fine su una questione che va avanti da molto tempo. I pirati del web possono tirare un sospiro di sollievo. Il peer to peer, chiamato amichevolmente p2p, potrà continuare ad esistere per il semplice scambio di file musicali o video. Se il fine non è quello di lucrarci sopra, chiunque potrà scaricare quelle opere coperte da copyright.

D’altra parte la Corte di Cassazione, non ha fatto altro che applicare una legge, la 128 del 2004 che stabilisce che “non attribuisce rilevanza penale alla duplicazione, acquisto o noleggio di supporti non conformi alle prescrizioni della medesima legge a fini meramente personali”. Buon download a tutti!

No emaz, non è così.

La sentenza della Cassazione cambia poco o nulla.

Innanzitutto si riferisce a fatti risalenti a prima del 2004, quindi pre "decreto Urbani".

Quest'ultimo prevedeva addirittura il carcere per la condivisione di materiale protetto da diritto d'autore "per trarne profitto". Concetto di profitto che, in diritto, è più ampio del concetto di lucro e non implica necessariamente un guadagno in moneta. In pratica si poteva finire in carcere per il solo fatto di aver scaricato materiale protetto (per uso personale).

Fortunatamente con la legge 43 del 2005, la norma viene modificata nuovamente, e si ritorna all'espressione "a fini di lucro".

Per chiarire, questa è la situazione attuale.

download-> sanzione amministrativa pecuniaria

condivisione (download e upload) senza fini di lucro -> sanzione penale (multa)

condivisione con fini di lucro -> sanzione penale (multa e carcere)

Nessuna svolta epocale con questa sentenza della Cassazione, anche perchè il principio della differenza tra lucro e profitto era già abbastanza consolidato...

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Mi ero gia esaltato leggendo e trascrivendo l'articolo...con le tue parole..taaaac l'esaltazione cade nel nulla.....

E' un mondo crudele Emaz...

Diciamo anche che però rendere completamente legale la condivisione di materiale protetto da diritto d'autore non sarebbe esattamente "giusto". Il fatto è che, d'altra parte, sono previste delle pene assurde. Sanzionare penalmente (con una multa, ma sempre penalmente) il ragazzino che scarica un paio di videogiochi, o il film appena uscito al cinema non esiste. Solo che fino a quando i disegni di legge passeranno direttamente dagli uffici legali delle multinazionali alle aule del Parlamento andrà così... (e le mie non sono illazioni)

Notare che ho parlato di condivisione di materiale protetto e non di file sharing, perchè il file sharing in sè per sè non ha nulla di illegale.

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