Lucaweb Posted May 28, 2008 Share Posted May 28, 2008 (edited) Scritto da: G.C.P. Battete l’erba per spaventare i serpenti. Certe polemiche servono infatti a innescare risposte che t’aspetti per mettere da parte qualche preoccupazione e non temere l’irreparabile. Il dibattito serve per capire, succede in ogni settore pubblico e noi crediamo che la Pallacanestro Varese debba essere sempre una casa di vetro nella quale il tifoso può sempre guardare per sapere... Chiamala, se vuoi, dialettica affinché la chiarezza, che può anche inquietare o far soffrire, regni sovrana. Insomma v’è da scoprire Varese mentre passano i giorni, soprattutto dopo quel po’ po’ di polverone sollevato da casi che nessuno s’è inventato, come già dimostra l’uscita di scena di Paolo Conti. Resta da conoscere il futuro di Cecco Vescovi, Andrea Meneghin e Sandro De Pol che però vanta un contratto per un'altra stagione. Saranno ancora biancorossi,dopo certe e note intenzioni? Il general manager Ghiacci sta parlando con tutti e tre, inutile chiedersi oggi di un serpeggiante possibilismo, bastetebbe infatti una stretta di mano per continuare. In realtà i tre casi (chiamiamoli così per comodità), seppur a cuore di chi non nasconde mai la propria opinione e del grande pubblico, non sono così semplici e per un sacco di ragioni. Come lo sono l’età, le condizioni fisiche non perfette e i costi onerosi relativi ai loro ingaggi da parte di un club che non ha troppo da scialacquare. Non siamo passati al nemico (che pure non abbiamo), riferiamo soltanto le sottolineature del general manager il quale sta valutando a puntino ogni situazione, per una conferma o per altre soluzioni, come nel caso dell’attempato Vescovi che, personalmente, vogliamo rivedere di nuovo in campo, non fosse altro per la sua integrità fisica e tecnica e per un primato di presenze in serie A nella storia del basket solo se proseguisse per una stagione e mezzo. Non resta che attendere per sapere, quindi per giudicare, sino ad allora fa capire il vicepresidente della Pallacanestro Varese c’è un general manager di ruolo che si sta smazzando un gran lavoro, anche ingrato, per mettere insieme la miglior squadra possibile (per competitività) ma spendendo il giusto. Sin qui Varese ha Bolzonella per quattro anni, Farabello (per altri due), Allegretti (sino al 2005) e s’è detto di De Pol per una stagione ancora. Nell’elenco delle conferme si può fare un’annotazione in più sul conto di Allegretti che ha pronto un prolungamento di contratto (manca solo la firma) per due anni in più. Ebbene, Varese "piomba" i suoi giovani titolari per il futuro cui guarda con la consapevolezza di poter garantire la continuità. E degli altri biancorossi in scadenza di contratto abbiamo detto, già avendo Ghiacci un appuntameno con Meneghin, dopo un aggiornamento di ieri con Vescovi. Chi è vicinissimo alla firma (un dettaglio), accettando con entusiasmo una conferma, è Dan Callahan che va considerato nel roster della squadra per la prossima stagione. Dunque, Varese riparte con Bolzonella, Farabello, Allegretti e Callahan, aspettando di conoscere meglio la realtà di De Pol che, ora come ora, è pur sempre un biancorosso. Stiamo semplicemente riferendo quanto sta accadendo, esimendoci per una volta dal dare giudizi che saranno inevitabili di fronte agli eventi quando saranno certi o compiuti. Ognuno si assume le sue responsabilità. E sappiamo che Ghiacci stia aspettando una risposta da Mc Cullough che ha sparato una somma da capogiro (rispetto all’ingaggio che aveva) e al quale Varese ha fatto un’offerta che lima di parecchio le sue pretese. C’è un mercato che avanza e sul quale la società biancorossa si sta affacciando con una serie di sondaggi e interessi, perfezionabili attraverso una sorta di operazione-setaccio, quando saranno definite le altre conferme. Le quali evidenzieranno i ruoli da coprire e quali carattestiche si pretendono dai potenziali acquisti. Una cosa è certa, Ghiacci sta lavorando tantissimo, se bene e al di fuori di ogni schematismo d’origine, legato per intenderci ai desideri assoluti degli allenatore, lo sapremo presto «Ovviamente il confronto con Cadeo-fa notare il general manager - dev’esserci. E’ giusto che un tecnico abbia la possibilità di dare le proprie indicazioni, alla luce però di strategie societarie e finalità di competitività da rispettare» Nel frattempo ci chiediamo se Cantù e Milano abbiano già messo gli occhi su quei biancorossi in sala d’attesa. Sono interrogativi come altri, aspettando la verità. Nel frattempo indiscrezioni danno Coldebella da Milano a Cantù, curiosi di sapere se l’Olimpia di Galliani, Moratti e Armani diventerà uno squadrone, visto che i soldi, anche a palate, non danno sempre la certezza di grandi risultati. G.C.P. Edited May 31, 2008 by Lucaweb Link to comment Share on other sites More sharing options...
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