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Ci vuole un centro. E Castiglioni apre la borsa...


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Scritto da: Antonio Franzi

VARESE Gianfranco Castiglioni è disponibile ad allentare i cordoni della borsa e pescarvi i quattrini necessari per l'ingaggio di un nuovo giocatore, purché sia un inserimento di qualità, in grado di permettere alla sua Whirlpool di garantirsi l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia. La dichiarazione impressa ieri sulle nostre colonne dal presidente della Pallacanestro Varese («.. .prenderei in considerazione anche la possibilità di aggiungere un tassello "alla squadra, se Magnano lo ritenesse necessario. Deve solo chiedermelo») da un lato conferma la grande passione del patron biancorosso, dall'altro dimostra tutta la sua volontà di non lasciare nulla di intentato perché quest'anno finalmente si raggiungano quei traguardi che proprietà e tifosi meritano.

Un ingaggio che s'inserirebbe, questo è il dato positivo, su un tessuto comunque di qualità, al quale manca il classico "trenta" per far "trentuno". E che cosa sia questa lacuna da riparare non sembra difficile da individuare. Lo si sa fin dall'estate scorsa.

Più precisamente, dal momento in cui non si è trovato quel giocatore cui si desiderava far mettere la firma sul foglio del contratto per completare un pacchetto lunghi leggero e privo di ceritimetri. Non è un mistero per nessuno che la scelta Albano è giunta in subordine, una volta che le sirene russe, sotto forma di rubli, avevano incantato Mottola, il 2.08 dalle mani vellutate e dai morbidi movimenti offensivi su cui s'erano appuntate le attenzioni del trio operativo Oioli, Magnano e Casti junior. Si

disse addirittura che le risorse risparmiate con l'ingaggio dello stesso Albano potevano essere sfruttate più in là nel tempo, se la situazione l'avesso richiesto.

Oggi, dopo una prestazione complessiva in terra siciliana dei quattro lunghi caratterizzata da 3 canestri su 17 conclusioni, è giunto il momento di sfruttare la generosità di patron Castiglioni.

A questo passo, in verità, obbliga anche un torneo equilibrato come pochissime volte ci è capitato di vedere con tante squadre racchiuse in un fazzoletto e dove avere un record positivo di 7 vittorie e 5 sconfitte - lo scorso anno alla medesima giornata di campionato il bilancio dell'allora Casti Group era esattamente il contrario - non basta per avere buone probabilità di accesso ai primi otto posti.

Ben più difficile, lo conveniamo, è trovare questo lungo capace di impensierire le difese avversarie che ora manca. Tanto più che non si può guardare al mercato americano, dal momento che i tre visti spesi per Collins, Howell e Garnett non sono messi in discussione, soprattutto dopo che quest'ultimo proprio a Capo d'Orlando ha mostrato incoraggianti segnali di ripresa. Occorrerà dunque puntare sull'Europa o, ancor meglio, sull'Italia, magari sfruttando qualche opportunità che dovesse aprirsi in una fase natalizia che, tradizionalmente, è fautrice di cambiamenti degli assetti interni alle varie formazioni.

Antonio Franzi

Edited by Lucaweb
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