Hafnar c'è la firma, Allegretti c'è l'addio.

[Lucaweb]

Scritto da Francesco Caielli

Gregor Hafnar e Rolando Howell sono due giocatori della Pallacanestro

Varese. La notizia, che era nell´aria già da tempo, è stata

confermata nel tardo pomeriggio di ieri con un comunicato da parte

della società. Il giocatore sloveno, il più positivo e continuo della

scorsa stagione, ha firmato un biennale che lo legherà a Varese per

le prossime due stagioni. Per Howell è stata esercitata l´opzione di

conferma sul suo contratto, puntando sul centro statunitense anche

per il prossimo anno.E´ stato invece lasciato libero il playmaker

DeJuan Collins.

Per due giocatori che resteranno a Varese, de n´è uno che - con ogni

probabilità - se ne andrà. E' Marco Allegretti, reduce da un raduno

azzurro in cui il riacutizzarsi dell´infortunio alla caviglia gli ha

impedito di giocarsi le sue possibilità di riconferma nel gruppo di

Recalcati che ultimerà a Bormio la preparazione in vista del mondiale

in Giappone. "Non so cosa farò e dove giocherò il prossimo anno -

dice l´ala nativa di Angera -. Ci sono tante voci sul mio conto,

alcuni mi vogliono a Capo d´Orlando, altri a Ferrara, ma io non ho

ancora deciso".

Esclusa una prosecuzione del rapporto con Varese?

Temo di sì. Loro non si sono fatti sentire, non mi hanno detto nulla.

Leggo le notizie sui giornali, e mi pare di aver capito che la loro

intenzione sia quella di non confermarmi. Ma mi va bene, perché

anch´io ho intenzione di cambiare aria. Ora mi riposerò per una

settimana, cercando di curare la mia caviglia. Poi, insieme al mio

procuratore, valuteremo ogni alternativa.

Soddisfatto del periodo passato con la Nazionale?

Molto contento, anche se mi è rimasto un po´ di amaro in bocca.

Perché mi stavo allenando bene, e nelle prime tre partite avevo

giocato alla grande. Poi purtroppo si è rifatto vivo il dolore alla

caviglia, la stessa che mi ero infortunato ad Udine. E mi sono

dovuto fermare. Peccato, perché dopo le prime prestazioni un

pensierino ce l´avevo fatto, e iniziavo a sperare di andare a Bormio.

Ma dopo l´infortunio mi sono messo il cuore in pace, ero sicuro che

Recalcati mi avrebbe lasciato a casa.

Francesco Caielli