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Whirlpool, su la testa. Arriveremo ai play off!


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di Francesco Caielli

Una delle immagini più belle regalate dalla trasferta di Siena è

stata quella di Claudio Castiglioni e Gianni Chiapparo, seduti uno di

fianco all´altro ad osservare i giocatori che si scaldavano prima

della partita. Lo sguardo era quello giusto, a trasmettere una grande

voglia di continuare a lottare per fare grande questa Varese. E dopo

la partita, nonostante la sconfitta, erano proprio loro - con un

sorriso - a consolare i giocatori biancorossi che, uno a uno,

uscivano sconsolati dallo spogliatoio.

"Abbiamo perso - dice il presidente Castiglioni -, quindi dire che

siamo contenti è un po´ una forzatura. Però abbiamo giocato una buona

partita, davvero, che può farci guardare avanti con un po´ di

ottimismo".

Pensare di vincere a Siena era davvero troppo?

Nessuna squadra parte mai sconfitta prima dell´inizio di una partita.

Però è chiaro che loro sono più forti, e che per vincere sul loro

campo avremmo dovuto giocare una partita perfetta, senza sbavature,

sperando in una serata storta dei nostri avversari.

Cosa che non è avvenuta...

No. Noi abbiamo commesso qualche errore di troppo, e loro hanno

giocato molto bene: intensi, concentrati. Sono riusciti a mettere in

campo tutto il loro enorme valore. Però va detto che siamo riusciti a

giocarcela praticamente fino in fondo, e li abbiamo messi in difficoltà.

Cosa l´ha impressionato maggiormente di Siena?

La lunghezza della loro panchina. Possono permettersi di avere un

giocatore come Baxter, e di farlo stare in campo solo qualche minuto.

Avessimo noi un "animale" così sotto canestro giocherebbe quaranta

minuti a partita. E poi loro hanno Kaukenas.

Già. Anche con Varese il lituano ha messo in mostra tutto il suo valore.

E´ un giocatore fortissimo, una macchina da canestri. Mi è sempre

piaciuto, e ogni anno riesce a confermarsi ad altissimi livelli.

Siena vincerà lo scudetto?

E´ la squadra sulla carta più forte, ma questo non significa nulla.

Il basket non è una scienza esatta, non basta mettere insieme dodici

campioni strapagati per vincere automaticamente tutto. Guardate Roma,

che ha speso tantissimo e ha due punti più di noi, oppure la

Fortitudo che rischia di restare fuori dai playoff.

E invece Varese è sempre lì, insieme alle grandi...

Tenuto conto delle nostre risorse, il fatto di essere nelle parti

alte della classifica sta a significare che stiamo facendo un grande,

grandissimo campionato.

Dove vuole arrivare questa squadra?

E´ un gruppo che ha i playoff nel sangue. I ragazzi li vogliono,

sanno di poterli raggiungere e sanno che, una volta arrivati,

potranno dire la loro e giocarli da protagonisti.

Passato il ciclo terribile delle prime gare del girone, ora il

calendario si fa più in discesa. Ottimista?

Ottimista sempre, per natura. Il calendario ci riserverà qualche

partita in casa in più rispetto a quelle in trasferta, ma sappiamo

che saranno gare da affrontare con lo spirito giusto, una alla volta.

Non c´è proprio nulla di scontato.

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