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Otto biancorossi sotto contratto. Varese può guardarsi a lungo in giro.


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di Giancarlo Pigionatti

Per le facce nuove, appetta e spera. Si fa per dire ma non troppo, mancando nei disegni della Pall. Varese, semmai ridiscutibili con Magnano, per definirli con precisione, tre profili di americani, quanti saranno i biancorossi di un potenziamento. I quali prenderanno compiutezza di mercato, quindi visibilità fra un mese, ad essere corti. Ora come ora, anche avendo idee tecniche più chiare dell'acqua... di Lucio Battisti, non conviene avventurarsi in un mercato ancora sonnecchioso, tant'è che, se svegli il "can che dorme" (per dire di un qualsiasi procuratore) con un interessamento o, peggio, con una vera domanda di acquisto, ti senti sparare cifre inaudite per un atleta che, fra una quarantina di giorni, sarà offerto a prezzi da saldo o, comunque, a poco più della meta. Ma qui, osserva Mario Oioli, nessuno è fesso. I giorni passano pigri, anche se non al mare, quindi senza il sapore di sale: la Whirlpool se li può permettere aspettando tempi più propizi, dopo essersi interrogata profondamente su chi concentrare le proprie risorse e le proprie scelte tecniche.

Si è detto di tre extracomunitari (una guardia, un'ala e un lungo) e non quattro, almeno quanti erano nella scorsa stagione ma questo è un limite... ballerino, dovendo il club decidere se utilizzare subito

l'ultimo visto oppure più avanti, a campionato avanzato, dovendo però fare i conti con il tesseramento di sei italiani, avendo ora un'alternativa di impiego, fra i dodici del roster, relativa a Dusan Mladjan. Il quale, abbiamo già sottolineato, potrebbe occupare più che degnamente un posto nella panchina biancorossa, pronto comunque all'uso. La guardia di origini serbe ma di passaporto svizzero ha già un contratto che lo lega a Varese la quale deve solo sciogliere i suoi dubbi: tesserarlo o cederlo in prestito, magari e ancora in LegAdue. Mladjan, a Reggio Calabria , ha fatto la sua bella figura come realizzatore, essendo un giovane ancora scarno di mestiere ma sul quale si può lavorare, come fece a suo tempo Magnano e per alcune settimane. In ogni caso Dusan possiede grande confidenza di tiro e fiuto del canestro. Mani slave, non c'è che dire.

Altro interrogativo di mercato è legato a una faccia non nuova ma vecchia come quella di Keith Carter il quale ha un contratto che lo potrebbe legare ancora a Varese qualora la società non esercitasse, entro il 30 luglio, il suo diritto a uscirne con relativo corrispettivo in contanti: la stessa prerogativa spetta all'americano nel caso in cui trovasse una sistemazione migliore.

Questi sono fatti e non voci aspettando un'uffìcializzazione della conferma di Ruben Magnano a meno di cataclismi o colpi di scena.

Varese, si diceva, si trova nell'invidiabile condizione d'avere già molte certezze per la prossima stagione, si può solo discutere sulla qualità individuale dei confermati, che è soggettiva ma che, perlomeno, dimostra uno zoccolo più che duro proprio nel punto di ripartenza. Il che rivela una continuità, abbastanza condivisibile, se ripensiamo all'immagine della squadra, lasciata nei

quarti di finale di play off, seppur tra i suoi limiti, come nervi scoperti. E una certa immutabilità nei ranghi (se di rango, come squadra, conosceremo Varese solo quando sarà al completo e nel raffronto con altri organici) fa ben sperare in una compattezza di rendimento nel primo mese del prossimo campionato nel quale si giocheranno ben dieci partite. Già, più di mezza squadra è fatta. Lo si sa e ci scusiamo se ci ripetiamo ma, forse, non abbastanza nel ricordare il giovane varesino Marco Passera, il vero volto nuovo (anche se notissimo ai tifosi della sua generazione) della Whinpool il cui ingaggio non è stato ancora annunciato dal club ma sul quale non v'è dubbio alcuno. In realtà Varese si assicurò Passera nella scorsa estate quando il "vivace" play, per tecnica, piacque a Magnano ma, d'accordo

con le parti e controparti, lo lasciò a Soresina fissando in 30.000 euro la sua "uscita". Ora e magari compensabile da una cessione di biancorossi (Bolzonella e Conti?) ma ora e indubitalmente biancorosso. Gli altri sono Galanda, De Pol e Hafnar in virtù di un contratto già garantito, Fernandez per un

rinnovo (un anno), Capin con il quale c'è già un accordo per prolungare un contratto già garantito sino al 2008.

Dunque, mancano i sostituti di Holland, Howell ed eventualmente di Carter, il resto c'è, sta sotto gli occhi e non è poca cosa con i tempi che corrono.

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