Lucaweb Posted July 13, 2008 Posted July 13, 2008 di Francesco Caielli VARESE L'attesa continua. Chi si aspettava una notizia certa sulla conferma o meno di Ruben Magnano sulla panchina di Varese è rimasto deluso. Il previsto incontro tra il tecnico e la proprietà, che avrebbe dovuto tenersi ieri dopo il ritorno del presidente da un viaggio in Tunisia, è saltato a causa di alcuni improvvisi impegni di lavoro del proprietario Gianfranco Castiglioni, che è stato costretto fuori Varese per tutta la giornata. Incontro aggiornato ad oggi? Verrebbe da dire di si, considerata l'urgenza di prendere una decisione e partire così con tutte le operazioni di mercato, ma non è detto. «Nemmeno noi - spiega il ds varesino Mario Oioli - possiamo dire nulla, e siamo in attesa di qualche notizia esattamente come i giornalisti e i tifosi». Tutto è nelle mani della proprietà: padre e figlio devono solo sedersi attorno a un tavolo e parlarsi, e la decisione spetta esclusivamente a loro due. Ogni giorno, a partire da oggi, può essere considerato quello buono per l'incontro decisivo, ma al momento è impossibile prevedere quando l'incontro si terrà, e quale decisione ne verrà fuori. Sbaglia chi ritiene che il futuro di Magnano - in un senso o nell'altro - sia già stato deciso: tutto è ancora in gioco, anche se al più presto si saprà tutto. La mancanza di notizie certe sul nome dell'allenatore sta, come detto, paralizzando il mercato varesino. Ma questo non è un problema eccessivo, visto che la squadra non necessita di interventi radicali forte della conferma di un gruppo che nell'ultima stagione ha saputo farsi apprezzare. Ma l'incertezza sulle mosse future della società rischia, a lungo andare, di creare delle difficoltà a chi si sta operando per cercare nuovi partner, sponsor e amici che affianchino economicamente la famiglia Castiglioni nel loro gravoso compito. Ma i tifosi stiano tranquilli: la volontà di andare avanti sul percorso intrapreso qualche anno fa trasparisce dallo sguardo e dalle parole di proprietario e presidente che, dopo l'eliminazione dai playoff subita per mano di Milano, avevano già voglia di ricominciare. Una decisone verrà presa, magari nelle prossime ore, magari nei prossimi giorni, e si spera che venga presa tendendo lo sguardo al futuro, in un ottica di riduzione dei costi e a garanzia di sopravvivenza della società. Che - è vero - è la realtà più bella della provincia, da lustro alla città e fa sognare la gente. Ma costa dei quattrini, tanti, e tenerla in piedi per una famiglia, a volte lasciata pure troppo sola, è un sacrificio enorme. Specie quando i proprietari sono a capo di un gruppo aziendale importante le cui sorti sono prioritarie rispetto a quelle della squadra di basket.
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