Varese in ansia per Capin

[Lucaweb]

di Giuseppe Sciascia

Ore di trepidante attesa in casa Pallacanestro Varese aspettando la diagnosi medica relativa alle condizioni di Alexsandar Capin.

Il playmaker sloveno ha riportato un infortunio in gara, martedì, nel Torneo dell'Acropolis contro la Lituania, accusando un forte dolore al ginocchio destro: l'atleta del 1982 ha abbandonato il campo nella fase finale del secondo quarto e non è più rientrato. S’è poi seduto in panchina ma in abiti borghesi in occasione della gara conclusiva disputata ieri contro la Grecia.

Oggi la Nazionale slovena rientrerà a Lubiana e il giocatore della Cimberio verrà sottoposto a risonanza magnetica per capire l'esatta entità del suo infortunio.

Apprensione in casa slovena ma anche e soprattutto in via Sanvito dove è fuor di dubbio un pizzico di preoccupazione in attesa di conoscere il responso medico. Su Capin la Cimberio Varese ha voluto puntare "investendolo" di grandi responsabilità, affidandogli una leadership in cabina di regia.

«Alexsandar ha riportato una forte contusione al ginocchio destro ma esattamente non sa come s’è procurato questo trauma - afferma l'AD biancorosso Gianni Chiapparo, che ieri si è messo in contatto telefonico con il playmaker della Cimberio -. Si pensa a una botta subita nel match di lunedì contro l'Italia, quindi a un dolore manifestatosi nuovamente e all'improvviso la sera successiva, tanto da costringere Capin a lasciare il campo. Siamo in trepida attesa dell'esito della risonanza magnetica, prevista per oggi a Lubiana. Tocchiamo ferro affinché sia nulla di grave».

D’acchito il fatto che l'infortunio sia derivato da un colpo e non da un "trauma distorsivo" dovrebbe destare meno preoccupazioni ma resta prematura qualsiasi ipotesi relativa a eventuali situazioni di mercato da "riattivare" qualora l'infortunio del regista sloveno dovesse rivelarsi più serio del previsto.

«Mi hanno già chiamato due agenti per offrire giocatori in regia ma, al momento attuale - spiega Chiapparo - non prendo in considerazione alcun tipo di operazione, almeno non prima d’avere certezze sulle condizioni di Capin».

L'attesa relativa alle condizioni di salute di Capin balza dunque in vetta alla lista delle priorità delle situazioni "in sospeso" in casa biancorossa.

Quella di soluzione più prossima riguarda comunque l’arrivo in Italia di Julius Hodge, tuttora bloccato negli Stati Uniti dai complicati passaggi della burocrazia legata alla documentazione necessaria per ottenere il "visto" di ingresso nel nostro Paese.

La pratica è comunque passata dagli uffici del CONI a Roma al consolato italiano di New York: ora il neoacquisto della Cimberio attende la chiamata per ritirare passaporto e incartamenti, quindi arrivare a destinazione nella nostra città.

Quando sarà questo giorno?

L'auspicio è che Hodge possa arrivare in tempo per la prima uscita stagionale del team di Mrsic, ossia nell'allenamento congiunto con gli "scolaretti" americani della Stanford University in programma mercoledì prossimo a Masnago. Per il momento il coach croato sta facendo ampio utilizzo nel corso degli allenamenti dei vari Rosignoli, Santambrogio, Genovese ed Antonelli, ossia dei giovani in forza alle "consociate" Robur et Fides e Campus che, godendo dello "status" regolamentare del doppio tesseramento, potranno eventualmente disputare due campionati a livello senior nella stagione.

Morale, oltre a essere protagonisti in B2 nell’Abc di Zambelli, potranno trovare posto sulla prestigiosa panchina di Mrsic. Dovrebbero invece cominciare settimana prossima i lavori di adeguamento dell'impianto di Masnago ai dettami previsti dalla legge Pisanu con la costruzione della "gabbia" per la tifoseria ospite e del sistema di video sorveglianza: impossibile anticipare i tempi alla luce della chiusura delle ditte incaricate delle varie opere che, da lunedì, saranno invece "attive" al PalaWhirlpool con l'auspicio di terminare in tempo per consentire la disputa del Memorial Fermi, il torneo di precampionato in programma tra il 21 e il 23 settembre che, negli intenti di società e staff tecnico, chiude sotto le luci della ribalta varesina il suo "rodaggio". Una settimana dopo comincerà il campionato.