Lucaweb Posted July 14, 2008 Share Posted July 14, 2008 di GIANCARLO PIGIONATTI I suoi, pur verdi, trascorsi sono tutto un programma. Eppure Shagari Alleyne, un giovanotto del Bronx, alto come la statua della Libertà, ha "stregato" la Pall. Varese. Che l’ha chiamato per valutarlo e tenerselo stretto, supponendo che abbia della stoffa. Meglio un contratto subito che farselo sfuggire, poi si vedrà. I contratti sono anche fatti per essere stracciati. Gianni Chiapparo, ovviamente, spera il contrario avendo trovato ben disposto Mrsic, convinto da un filmato sul giovane Usa. I 222 centimetri di Alleyne incuriosiscono, almeno quanto alcuni suoi movimenti, roba da "high lights". Giusto vederlo a occhio nudo per un giudizio più diretto e ponderabile a una sua crescita nel club biancorosso. E se il giovane americano, che, con i suoi 23 anni, non è più un ragazzo, farà intravedere un certo potenziale, acerbo o no, sarà il lungo biancorosso: meglio avere rimorsi, non rimpianti. Sono un po’ questi i ragionamenti che supponiamo in casa Cimberio, alla ricerca di un "centro di gravità" senza il quale la squadra rischia di assomigliare a un... cavalcavia. Bisogna agire e con tempismo. Non conosciamo nè abbiamo visto in azione Alleyne, quindi non ci tocca alcun giudizio ma, se osiamo ragionare, come si fa in un qualsiasi Bar Sport, attraverso la sua carriera universitaria, nella quale Shagari ha giocato poco o per niente, vien da chiedersi perché mai questa pertica di giovanotto non sia riuscito a convincere i tecnici che ha avuto né a ipnotizzare gli osservatori di un così vasto movimento. Che, al di là dell’oceano, siano tutti degli sprovveduti? Tornando alle nostre latitudini, Chiapparo ha detto chiaramente di sperare in possibile nuovo... Santiago. E se così fosse, la Cimberio sarebbe bella e sistemata nel tempo. I ricordi, come gli esempi, aiutano a rendere l’idea, se non che a Varese venne anche un certo Shabazz di cui, fortunatamente, perdemmo presto le tracce. Morale, il club di Castiglioni fa bene a guardare ben oltre all’imminente stagione per costruirsi, non avendo il "dinero facile", un futuro sicuro in competitività. E poi i sapienti non seguono il tempo, lo anticipano... Tutto giusto se non che, alle porte, c’è un campionato da onorare per mantenere vivi gli entusiasmi e salvaguardare nella serenità l’esperienza di Mrsic. Certo, questo è l’inizio di un nuovo ciclo attraverso operazioni, d’assaggio di giovani (come il piacevolissimo Marusic), sicuramente intelligenti e proiettate nel futuro. Ma, se si vince, insistiamo, è meglio. Le scommesse d’azzardo si possono anche tentare, se s’azzeccano fanno la propria fortuna. E se non pagano? Ci si rovina senza una copertura in banca. Ciò per dire che è giusto promuovere un tal prospetto ma a spalle coperte con uomini sicuri sotto i tabelloni. Uno come Ruzic, fanno retta a Mrsic se non ha cambiato parere, fidandosi il tecnico del suo connazionale. Basta uno sforzo in più per trovare la somma giusta, senza fare pazzie. Meglio spendere subito e non poi, magari soffocati nelle idee dall’emergenza. Se Alleyne promette, ha tempo e calma per sfondare. Se così sarà, Chiapparo sarà portato in trionfo e Varese avrà fatto un colpaccio. Una bella notizia è quella che riguarda il messicano Beck (benvenuto qui, dopo Raga, senza alcuna pretesa di emulazione), sempre che il suo arrivo a Varese non diventi un’operazione mercantile, da piccolo business al miglior offerente. Aspettando di scoprire lo spessore di Hodges, un atleta in più e di mestiere serve. Certo è che, finalmente, la Pall. Varese perlustra il mondo, verso nuovi orizzonti, a patto che non trascuri in cognizione l’obiettivo immediato, d’un campionato di soddisfazioni. Che un ampio respiro non abbia oggi il fiato corto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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